Le cause di questo disturbo non sono solo alimentari: può contare la predisposizione genetica ma anche la psiche del bambino: l’omeopatia può dar sollievo
Capita spesso al ritorno da una festicciola di compleanno, o dopo una banale scorpacciata: il nostro bambino appare mogio e inappetente e in alcuni casi fanno la loro comparsa febbre e vomito. Poi, l’alito si fa acido e dolciastro. Niente di grave: probabilmente ha solo l’acetone, uno dei disturbi più frequenti nei bambini, che con l’età tende a scomparire naturalmente. Se capita, basta qualche coccola e attenzione in più a tavola e tutto rientrerà presto nella norma, anche grazie agli aiuti della medicina naturale.
Viene spesso dopo la febbre
Frequentissimo tra i bambini fino ai 5-6 anni, l’acetone è la manifestazione di una non completa maturità del metabolismo dei grassi del piccolo. Si manifesta quando l’organismo esaurisce le riserve di zuccheri e brucia i grassi per produrre energia. Ciò porta a un aumento nel sangue di sostanze tossiche, dette corpi chetonici che, per particolari condizioni non vengono eliminate come dovrebbero. Le cause dell’acetone sono molte: un breve digiuno, la febbre, un disordine alimentare, ma anche emozioni intense e malattie infettive.
I più colpiti sono i timidi e i magrolini
Solitamente si dà la colpa sempre ai pasticci fuori-pasto e ai disordini alimentari. Questo può essere vero. Il ripetersi ravvicinato di episodi di acetone può però avere una ragione psicologica. Non a caso ne sono più soggetti i bambini tendenzialmente introversi. Anche lo stress che deriva per esempio dalla difficoltà a esprimere le emozioni provoca un’accelerazione del metabolismo, che fa sì che l’organismo si trovi a corto di zuccheri.
Il disturbo colpisce anche i bambini più magrolini. Secondo alcuni pediatri, infatti, lo scarso appetito è un meccanismo di difesa: il bambino predisposto, al sopraggiungere della crisi, tende a mangiare meno, contrastando così l’accumulo di corpi chetonici nel sangue. Il disturbo scompare dopo i 10 anni.
I sintomi
Per capire se il piccolo ne soffre, è sufficiente osservare alcuni tipici segnali.
- Mal di testa
- Alito con odore simile all’acetone
- Vomito
- Mal di pancia
- Pallore e occhi cerchiati
- Stitichezza
- Sonnolenza
I rimedi naturali contro nausea e alito cattivo
Oltre a un regime dietetico sano, la medicina naturale, in particolare l’omeopatia può essere di aiuto per sostenere i processi energetici e metabolici dell’organismo del nostro bambino e farlo stare presto meglio dopo un episodio di acetone.
L’omeopatia consiglia
Senna 5 CH
Nella dose di 3 granuli ogni ora, efficace nella fase acuta del disturbo, soprattutto in presenza di stanchezza intensa, febbre, dolori addominali e diarrea.
Nux Vomica 5 CH
Nella dose di 10 granuli disciolti in mezzo bicchiere di acqua, un cucchiaino ogni mezz’ora.
Lycopodium
Da usare per i 15 giorni successivi alla fase acuta, nella dose di 3 granuli 2 volte al giorno.
La dieta: bere molto e assumere cibi dolci
Poiché l’acetone è un disturbo legato al metabolismo dei grassi, la prima cosa che dobbiamo fare è eliminare dalla dieta di nostro bambino tutti i grassi di origine animale, in particolare latte e latticini, salumi, uova. Arricchiamo i suoi pasti di verdura di stagione per fare il pieno di vitamine, sali minerali e oligoelementi. Sì a carni bianche e pesce, se li gradisce meglio alla griglia o al vapore, e via libera a pasta o riso conditi in modo semplice. A merenda preferiamo pane e marmellata; in alternativa, una macedonia fresca, dolcificata con zucchero di canna o miele d’acacia. Da bere, infine, succhi di frutta e spremute, meglio se zuccherati.
Tisane e tè disintossicanti
Perché l’acetone passi prima e meglio, facciamo bere molto il nostro bambino, e non solo acqua, ma qualunque tipo di bevanda zuccherata, per reintegrare in fretta le riserve energetiche.
Tè – In erboristeria possiamo acquistare il tè bancha, detto anche “tè dei 3 anni”, indicato quando si presenta l’acetone.
Tisane – Particolarmente indicate alcune tisane, come quelle a base di fiori e foglie di tiglio, erba canina o menta. Da lasciare in infusione per quindici minuti in acqua bollente e dolcificare con miele o zucchero di canna, hanno proprietà sia rilassanti, sia rinfrescanti e depurative del fegato.
Bevande rimineralizzanti – Un’ottima soluzione reidratante e ricostituente dei sali minerali persi, poi, è l’argilla verde ventilata, da aggiungere ai suoi succhi di frutta preferiti, nella dose di un cucchiaino alla volta.
Succhi – Da provare, infine, un beverone solitamente gradito ai bambini a base di 10 grammi di succo di carota, 10 grammi di miele e 20 grammi di acqua, da fargli bere un po’alla volta nell’arco della giornata.
Puoi dargli anche un cucchiaino di miele
Se il bambino ha molta nausea è necessario sospendere temporaneamente l’alimentazione e sostituirla con una dieta idrica: acqua, tè, bevande zuccherate, coca cola. Anche il miele aiuta a placare la nausea.