I libri: amici dei neuroni
Crescita e sviluppo

I libri: amici dei neuroni

Leggere i libri ai bambini fin dai primi anni di vita aiuta loro a sviluppare creatività, memoria e abilità coglitive complesse. L'importante è farlo nei modi e nei momenti giusti.

I libri stimolano lo sviluppo delle abilità cognitive dei bambini

Gli studi di pedagogia hanno mostrato l'importanza di coinvolgere precocemente i bambini nella lettura. Eppure sono ancora tanti i genitori che, per ragioni diverse, preferiscono "affidare" il proprio bambino alla tv. In fondo, si chiederà qualcuno, che differenza c'è tra il sentire raccontare le storie da me o dalla televisione? E qui sta l'errore, perché in questo modo priviamo i nostri bambini di un'opportunità in più per crescere: leggere un libro ad alta voce insieme a loro, anche se molto piccoli, li aiuta a sviluppare prima e meglio non solo le loro capacità intellettive, ma anche il modo di relazionarsi con il mondo esterno. Se molta parte dell'evoluzione del cervello umano, infatti, è pre-programmata fin dal periodo pre-natale, è nei primi due-tre anni di vita che la quantità di materia grigia può raddoppiare se opportunamente "sollecitata". La lettura di un libro ad alta voce da parte di mamma e papà, chiamando in gioco abilità cognitive come la memoria, la creatività, la comprensione, assicura che questo processo di modellamento cerebrale si compia nella maniera più ampia e completa possibile per il bambino.

Come leggere i libri ai bambini

Per suscitare l'interesse dei nostri bambini è necessario imparare a "recitare il testo" dei libri: leggere con ritmi differenti, modulare la voce, magari creando le voci dei diversi personaggi e soffermarsi su passi significativi rallentando il ritmo. Attraverso il tono della nostra voce, la postura del corpo, la gestualità, l'espressione del volto, trasmettiamo infatti ai bambini il significato e i sensi più profondi del testo, che il piccolo assorbe ancora prima di comprendere il significato delle parole. Il piccolo, inoltre, si abituerà all'ascolto e aumenterà i suoi tempi di attenzione. Crescerà così nel bambino la curiosità e il desiderio di imparare a leggere i libri da solo.

È più facile coinvolgere il nostro bambino alla lettura se starà in braccio o seduto vicino a noi. Il modo migliore per stimolarlo, poi, è fargli delle domande ("Cosa succederà adesso?") e lasciargliele fare. E se chiede di leggere sempre lo stesso libro? Armarsi di pazienza e, anche se annoia noi, pensare che probabilmente proprio quella storia stimola lui.

Quando è il momento di leggergli un libro?

Il momento della lettura dovrebbe diventare per i nostri bambini un appuntamento "fisso", atteso con impazienza. Per questo l'ideale è riservargli momenti precisi della giornata: prima della nanna, dopo i pasti e comunque quando si è tranquilli. I momenti d'attesa possono essere altrettanto validi per leggere dei libri: un viaggio in aereo sarà meno noioso, una visita dal dottore sarà meno carica di ansia con un bel libro colorato da sfogliare insieme a mamma e papà. La lettura sarà infine di conforto ai bambini quando sono malati, costretti nel lettino senza poter giocare. L'importante è essere rilassati. Se siamo nervosi e stanchi, meglio lasciare perdere.

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