Quando i bambini disegnano vanno lasciati fare; i genitori non devono intervenire ma accogliere con gioia i primi dipinti dei loro bambini
Pensiamo ai bambini che pasticciano sui fogli di carta: balza subito all'occhio che sembrano perdersi in quello che fanno, fino a dimenticare il mondo che li circonda. Stanno vivendo un istante di estasi e questo istante può coinvolge anche i genitori, quando riescono a non intervenire. A volte la tentazione di aiutare o correggere è molto forte, ma occorre sapere che, per contribuire allo sviluppo delle capacità creative dei bambini dobbiamo aiutarli solo quando sono loro a chiederlo.
I genitori possono offrire degli stimoli, i materiali adatti, lo spazio e il tempo necessari, l'attenzione e la disponibilità ad accogliere quello che i bambini fanno senza critiche. La capacità di non interferire è tanto più importante quanto più i bambini sono piccoli. Soltanto così è possibile osservare davvero lo sviluppo dei bambini in un momento cruciale: la scoperta della propria creatività, un fatto che pare miracoloso, possibile solo all'essere umano.
A quest'età i bambini sono in grado di chiamare con un nome i loro segni, che da scarabocchi cominciano a trasformarsi in disegni. Il gesto diviene intenzionale e finalizzato a una rappresentazione, mentre i bambini appaiono sempre più coinvolti dall'esperienza del disegno. Finalmente uno scarabocchio può essere qualsiasi cosa e diventare il sole, la luna, la mamma, il papà. Anche a questa età i genitori stiano a guardare... e basta!