Il timo, grazie alla presenza del timololo e di molti altri principi attivi, è un prezioso alleato antibatterico, disinfettante ed espettorante per alleviare tosse, bronchite e mal di gola
Il timo appartiene alla famiglia delle Lamiaceae ed è un piccolo arbusto che raggiunge i 40 cm di altezza, con foglie minute e lanceolate dai fiorellini di tonalità tra il rosa e il lilla. È diffuso nell’area mediterranea, balcanica e caucasica. Non è difficile perciò trovare cuscini profumati di timo in angoli esposti al sole, su terreni ghiaiosi e vicini al mare ma può crescere bene anche in vaso, gradito ospite di terrazze e balconi. Il suo nome deriva dal greco e significa coraggio, temperanza, le proprietà che è capace di infondere in chi lo annusa. Ben conosciuto nell’antica Grecia per i suoi molteplici benefici, è associato a Zeus, padre degli dei. Il mito racconta che questa pianta sia nata dalle lacrime di Arianna abbandonata da Teseo. Tradizionalmente è invece associato alla Madonna che ne avrebbe indossato una coroncina il giorno delle nozze conferendo rendendola curativa contro tutti i mali. La sua azione antibatterica ed espettorante è una risorsa preziosa che protegge contro i sintomi dovuti agli sbalzi di temperatura come tosse, bronchite e mal di gola.
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La pianta del timo è aromatica, contiene olio essenziale, flavonoidi e terpeni, timolo, carvacrolo, acidi ursolico e oleanolico, vitamine B1 e C, tannini, acido caffeico, manganese, acido rosmarinico e composti simili alle cinarine. Uno dei principi attivi più caratteristici è il timololo, un composto fenolico contenuto in tutte le parti della pianta e responsabile delle proprietà antibatteriche e dell’inconfondibile profumo.
Il timo è un ottimo alleato dell’apparato respiratorio grazie alle sue proprietà espettoranti, antisettiche, antibatteriche e diuretiche. Aumentando la produzione di secreto bronchiale, facilitandone l'espulsione, contrasta perciò tosse, asma e bronchite. Svolge inoltre la sua azione benefica sul tratto gastrointestinale e contro le infezioni delle vie urinarie. Per la sua azione disinfettante aiuta ad eliminare i cattivi odori e svolge un’azione antimicotica se applicato sulla pelle, contrastando l’acne, ed è attivo contro la candida. Questa pianta aromatica è infine un ottimo antiossidante per il contento di flavonoidi polinsaturi.
Del timo si usano le sommità fiorite, sia in cucina che in erboristeria. In cucina il timo si utilizza fresco ed essiccato o in olio essenziale per aromatizzare piatti e insalate. Le foglie si possono facilmente essiccare e conservare in barattoli di vetro o sacchetti di carta. A scopo curativo, il timo si può utilizzare in infuso, decotto, tintura madre e olio essenziale. Vediamo come assumerlo:
È utile il decotto di timo che si ottiene lasciando bollire per 15 minuti 2 cucchiai di spezia essiccata in mezzo litro di acqua. E per potenziare l’effetto disinfettane ed espettorante, aggiungi due o tre volte al dì dei fumenti lasciando in infusione 2 o 3 cucchiai di erbe in una bacinella di acqua bollente, aspirandone il vapore, sempre facendo attenzione che non sia troppo caldo.
Ottima la tintura madre di timo, di cui assumere 40 gocce per tre volte al dì salvo diversa indicazione medica. Inoltre, per alleviare il dolore e stimolare la guarigione si possono fare gargarismi con il decotto, la sera prima di coricarsi.
Spesso la tosse porta con sé crampi e dolori per lo sforzo. In questi casi, si può preparare l’infuso di timo, adatto anche come digestivo, diuretico e per favorire le mestruazioni. Basta aggiungere un cucchiaio di foglie e fiori di timo essiccati in una tazza di acqua bollente; lasciando in infusione per 10 minuti. Filtra e bevi anche più volte al giorno, addolcendo a discrezione con miele.
Per beneficiare delle proprietà antisettiche, antibiotiche e calmanti che il timo può svolgere nell’ambiente, si può usare l’olio essenziale in questo modo:
Il timo può provocare effetti collaterali se assunto in quantità eccessiva o in soggetti ipersensibili perché i fenoli presenti nella pianta in alta concentrazione sono tossici e corrosivi. È consigliato perciò assumere l’olio essenziale di timo diluendolo in acqua dopo aver consultato il proprio medico. I sintomi indesiderati sono vomito, astenia, nausea, difficoltà respiratorie, bradicardia e diminuzione della temperatura corporea, reazioni allergiche cutanee che terminano alla sospensione della terapia. Da evitare durante la gravidanza e l’allattamento, in caso ipotiroidismo.