È povera di calorie ma ricca di vitamine e antiossidanti: con una fetta al giorno proteggi la pelle dal sole, elimini i ristagni e combatti i cali d’energia
Uno dei frutti simbolo dell'estate è l’anguria, dissetante come pochi altri e quindi adatto a combattere la calura, ma capace contemporaneamente di depurare l’organismo e reintegrarlo di vitamine e minerali. L' anguria ha una polpa rossa, è ricca d’acqua ed è assai zuccherina. Grazie a questo quantitativo di glucidi può sostituire, almeno in buona parte, un pasto giornaliero. Pensate a questo proposito che l’anguria veniva deposta nelle tombe dei faraoni come mezzo di sostentamento per la vita nell’aldilà: si può intuire da questo come l’anguria fosse considerata quasi un... elisir di lunga vita!
Grazie all’elevato contenuto d’acqua (oltre il 95%), l’anguria possiede una notevole capacità dissetante e svolge una buona azione diuretica. Nonostante il gusto dolce, l’anguria ha pochi zuccheri (5%) ed è, fra i frutti ricchi di polpa, il meno calorico in assoluto: 100 grammi di anguria forniscono solo 16 calorie (il melone ne ha 33). Il cocomero (questo l’altro nome dell’anguria) ha anche un buon contenuto di vitamine A (betacarotene), C, B1 e B6 e di minerali come potassio e magnesio, assai utili per sconfiggere la stanchezza dovuta al caldo ed evitare, soprattutto per gli sportivi, il fastidioso fenomeno dei crampi muscolari.
Inoltre l’anguria contiene in quantità minori anche calcio, fosforo ed altri oligoelementi essenziali come ferro, zinco e manganese, efficaci antistress. In ultimo ha solo lo 0,2% di fibre, il che la rendono assumibile da tutti senza rischi per l’intestino.L’anguria ha un altro valido motivo per non mancare sulla nostra tavola estiva: questo squisito frutto è ricco di licopene, un potente antiossidante. Un recente studio fatto da alcuni scienziati dell’Università Juntendo di Tokyo, ha infatti evidenziato l’efficacia del licopene nel proteggere i polmoni di chi fuma o di chi vive in città ad alto tasso di inquinamento.
Per sfruttarne le virtù curative, è importante gustare l’anguria nel modo e nel momento giusto della giornata:
- L’ideale è mangiarla come spuntino o merenda.
- Non assumetela mai a fine pasto, perché il suo alto contenuto idrico diluirebbe eccessivamente i succhi gastrici, rendendo laboriosa la digestione. Meglio semmai usarla come sostitutivo del pranzo stesso o aspettare almeno un paio d’ore dopo i pasti per mangiarla.
- Se possibile evitate di assumerla la sera, perché l’effetto diuretico potrebbe disturbarvi durante la notte.
- Non masticate i semi: possono provocarvi fastidiosi dolori intestinali.