Il suo nome botanico è Apium graveolens ma a tutti è noto come sedano: questo ortaggio della famiglia delle Ombrellifere può essere a "costa" (è la varietà più diffusa), giallognolo o verde, oppure si può trattare del sedano rapa, una grande radice bianca e soda, dal sapore leggermente "piccante", che si consuma grattugiata. Esiste poi una varietà di sedano selvatico, diffuso in particolare sulle coste del Mediterraneo, e ci sono anche un sedano nero originario di Trevi, nel Lazio, e un parente violetto, che si coltiva in Piemonte. Il sedano, conosciuto nelle cucine di tutto il mondo, è particolarmente adatto alla dieta di settembre per la sua ricchezza in vitamine (in particolare A, gruppo B e C) e sali minerali (soprattutto calcio, selenio, sodio e potassio) preziosi per ritemprare l'organismo coinvolto dallo stress fisico e psichico della ripresa post vacanziera.
Perchè mangiare un po' di sedano tutti i giorni
- Tonifica il sistema nervoso, le ghiandole endocrine e in particolare le surrenali, e fa sentire meno lo stress
- Migliora i processi digestivi, peggiorati dagli ultimi caldi e dall'ansia tipica del periodo di ripresa pre-autunnale.
- Grazie all'abbondante contenuto di sodio, potassio e calcio, svolge un'azione rimineralizzante e rinforzante generale.
- Per la presenza di nitrati, favorisce la depurazione del sangue ed è consigliato contro i reumatismi, le coliche renali e le affezioni respiratorie.
Prova il sedano rapa: rinforza anche i polmoni
Il sedano rapa è un tipo di sedano la cui radice si ingrossa sotto terra fino ad arrivare a 15-20 cm di diametro. È una pianta con ciclo biennale che cresce nell'Italia settentrionale (e in particolare in Veneto) e si raccoglie da fine agosto sino alle prime gelate. È povero di calorie (solo 23 per etto) ma è una miniera di sali minerali disinfettanti: contiene infatti, oltre a sodio e potassio, anche zolfo e fosforo, vitamine B, C ed E e lecitina, che favoriscono il drenaggio polmonare ed epatico, con un'azione altamente rinforzante sugli anticorpi. Inoltre il sedano rapa normalizza le funzioni della tiroide e regola il metabolismo. È preferibile consumarlo fresco, grattugiato e condito con yogurt e olio extravergine d'oliva.
Come consumare il sedano
- Fresco: aggiunto a tocchetti alle insalate, o in pinzimonio, con olio extravergine d'oliva e aceto di mele: questo è il modo migliore per incamerare tutte le virtù curative del sedano, sia a costa che rapa. Ottima anche l'insalata che abbina il sedano ad altri ortaggi e radici autunnali depurative e rimineralizzanti.
Per 2 persone servono:
2 carote grattugiate, 2 rape piccole a fettine, mezzo sedano rapa grattugiato, un piccolo gambo di sedano a costa a tocchetti; si mescolano le verdure e si condiscono con un battuto di timo fresco (anti mal di gola) e olio d'oliva.
- Come succo: il sedano è particolarmente indicato quando si sente che la gola inizia a "pizzicare". In questi casi, si consiglia di bere, mattina e sera, un centrifugato rinforzante preparato con mezzo bicchiere di succo d'uva, mezzo bicchiere di succo di mela trasparente e mezzo bicchiere di succo di sedano.