Rimedi omeopatici contro dolori, infezioni e infiammazioni
Omeopatia

Rimedi omeopatici contro dolori, infezioni e infiammazioni

L’abuso di farmaci di sintesi è dannoso per la salute; con i rimedi omeopatici puoi superare molti disagi senza intossicarti di effetti collaterali

In tutti i paesi sviluppati l’abuso di farmaci sta diventando un problema serio; molti farmaci son assunti con leggerezza, spesso se ne fa un uso consumistico, assumendoli a casaccio o senza una reale necessità, perché li si è visti in una pubblicità televisiva, su consiglio di un’amica o per sentito dire. Ma nessun farmaco è “a costo zero” per la salute, perché tutti possono provocare intossicazioni più o meno gravi e tutti producono effetti collaterali che sono tollerabili solo se il loro utilizzo è indispensabile.

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Prima dei farmaci prova i rimedi naturali

Inoltre il ricorso ai medicinali tende nel tempo a diventare compulsivo, creando una vera e propria dipendenza psicofisica, un fenomeno che non riguarda solo sonniferi, ansiolitici e psicofarmaci in genere. Anche i consumatori abituali di analgesici e antinfiammatori sviluppano spesso forme di dipendenza psicofisica dal farmaco, con sintomi di tolleranza, craving e astinenza. Per proteggere la salute, meglio quindi evitare il più possibile di fare ricorso ai farmaci, riservandoli ai casi di necessità e curando i disturbi ordinari con l’ampia gamma di soluzioni che il mondo del naturale mette a nostra disposizione.

Omeopatia, la via dolce che cura in profondità

Una valida alternativa è rappresentata dai rimedi omeopatici, che offrono il vantaggio di poter essere scelti in modo mirato: non solo in base al tipo di disturbo, ma anche in base al modo e ai sintomi prevalenti, nonché al carattere della persona che ne soffre. Tutti i rimedi omeopatici possono essere utilizzati anche in associazione alle piante medicinali, con il vantaggio di poter modulare la terapia in modo mirato alle proprie esigenze individuali.

Kalmia latifolia e spigelia anthelmia contro le nevralgie del trigemino

Le infiammazioni dei nervi sono, tra tutti i dolori, i più lancinanti e difficili da sopportare e quindi provocano un ricorso massiccio ad antidolorifici “pesanti” che, se riescono ad attutire per un po’ il dolore, non risolvono comunque il problema e producono pesanti ricadute tossiche sull’organismo. Ottimi risultati in questo campo si ottengono invece dall’omeopatia, con rimedi specifici per le differenti forme nevralgiche. In caso di nevralgia del trigemino ricorriamo alla kalmia quando la fitta dolorosa decorre dall’alto in basso, seguita a volte da formicolio e perdita di sensibilità, o quando il dolore si attenua masticando. Se invece peggiora masticando, è localizzata alla parte sinistra del viso e le fitte lasciano una sensazione di freddo, il rimedio adatto è spigelia. Quando la nevralgia si scatena dopo un colpo di freddo, si associa al rimedio specifico aconitum napellus. Posologia: tutti i rimedi vanno usati alla diluizione 7CH, nella dose di 5 granuli tre volte al giorno fino a miglioramento.

Hypericum perforatum lenisce i dolori da ferite

La variante omeopatica dell'iperico fitoterapico è il rimedio dei dolori nervini provocati da traumi delle terminazioni nervose, per contusione, compressione o ferite anche lontane nel tempo, con un’azione che si concentra particolarmente sul midollo spinale. Dà il meglio di sé nei dolori irradiati, acuti e pungenti, con fitte lancinanti che si irradiano lungo tutto il percorso del nervo, nei traumi spinali e in particolar modo della zona coccigea. In associazione con arnica, è un ottimo rimedio delle sindromi cervicali. Posologia: Hypericum perforatum 30CH, 5 granuli ogni ora fino ad attenuazione del disturbo.

Contro i traumi, prova Arnica montana

L'arnica omeopatica è uno dei rimedi più flessibili e facili da usare: il suo campo d'elezione sono i traumi di qualsiasi origine, fisici e psichici, sui quali agisce anche a grande distanza dall'evento. Dal punto di vista fisico ha effetti spettacolari in particolare sui traumi dei tessuti, come pelle, muscoli e tessuti sottocutanei o dopo l'estrazione di un dente, ma anche sulle conseguenze di sforzi muscolari prolungati, nelle lombalgie e nei traumi degli sportivi. Sul piano psichico risolve gli stati di shock traumatico. Interessante è anche l'effetto dell'arnica negli stati influenzali o virali in genere accompagnati da indolenzimento muscolare, dolori ossei, sensazione di "corpo contuso". Il rimedio esercita infatti un importante azione antidolorifica e antisettica che si estende alle ferite dei tessuti molli. Per questo è usato anche negli interventi chirurgici, in associazione con staphisagria, rimedio omeopatico delle ferite (fisiche e non) dell'integrità personale.

Posologia: Arnica 30 CH, 3 granuli ogni ora, fino ad attenuazione dei sintomi. In caso di interventi chirurgici Arnica 200 CH monodose, mezza dose prima dell'intervento e mezza dopo + Staphisagria 200 CH, un tubo dose dopo l'intervento

Conium maculatum se il tuo problema sono le ghiandole

Ricavato dalla cicuta maggiore, è il rimedio dei traumi dei tessuti ghiandolari e linfatici, dolenti o non dolenti. Si raccomanda quindi in caso di traumi ai seni, ai testicoli, alle ovaie, alle ghiandole linfatiche e alle parotidi. Posologia: Conium maculatum 9 CH, 5 granuli 2 volte al giorno fino a risoluzione del trauma

Omeopatia contro l’emicrania

Contro le emicranie l'omeopatia mette in campo una quantità di rimedi, ognuno dei quali va scelto in relazione alle caratteristiche con cui la sindrome dolorosa si manifesta. I più importanti sono:

  • Sanguinaria: cefalea periodica che parte dalla nuca, risale irradiandosi alla fronte e si posiziona sull'occhio destro. Intolleranza a luce e rumore, che intensificano il dolore fino a provocare vomito. Posologia: 3 granuli alla 15 CH ogni mezz'ora, fino a miglioramento.
  • Belladonna: la cefalea esplode all'improvviso con violenza, in forma pulsante, con dolori pungenti come chiodi. La cute del capo è dolente e ipersensibile al contatto del pettine, il dolore peggiora con il rumore e all'aria aperta. Posologia: 3 granuli alla 7 CH tre volte al giorno o più
  • Spigelia: cefalea a grappolo: il dolore si irradia a partire da un punto centrale, scendendo fino al volto e coinvolgendo spesso l'occhio destro. Posologia: tubo monodose alla 200 CH, una sola dose
  • Gelsemium: usa questo rimedo se il dolore è preceduto da una sensazione di debolezza, vista velata, indolenzimento di collo e spalle. La cute della testa è dolente al tatto, come se un cerchio stringesse il capo. Desiderio di solitudine e di stendersi da qualche parte. Posologia:  tubo monodose alla 30 CH, una dose
  • Natrum muriaticum: è il rimedio della cefalea premestruale. Il dolore si presenta al risveglio, come se un martelletto picchiasse sul cranio, e rimane fisso fino al giorno successivo. Posologia: 5 granuli alla 9 CH 3 volte al giorno 
  • Wolframium: questo rimedio di recente sperimentazione, ricavato dal tungsteno, elemento che resiste alle alte temperature, è indicato per le emicranie accompagnate da nausea e vampate di calore. Sintomi tipici: la testa sembra imbottita di ovatta, sensazione che gli occhi sporgano in fuori, sapore chimico in gola. Posologia: 5 granuli alla 7 CH, due o tre volte al giorno.

Antivirali e antibiotici omeopatici

  • Hepar sulphur Ricavato da una miscela di zolfo e calcare di ostrica, è un rimedio flessibile, indicato nelle infezioni acute virali o batteriche: laringo-tracheiti con sensazione di avere una scheggia in gola, tosse, bronchiti, herpes, congiuntiviti, otiti, sinusiti, ascessi dentali, parotiti ecc. È anche un buon rimedio contro i reumatismi che migliorano con l'umidità. Si associa spesso a pyrogenium. Posologia: Hepar sulfur  9 CH, 5 granuli 3 o più volte al giorno nei casi acuti.
  • Pyrogenium Considerato l'antibiotico dell'omeopatia, è il rimedio di tutti gli stati infettivi acuti o cronici debilitanti, accompagnati da astenia, senso di prostrazione, spossatezza e febbre. Utile anche nelle infiammazioni intestinali dolorose, come le diverticoliti. Posologia: Pyrogenium 9CH  3 granuli 3 volte al giorno
  • Mercurius solubilis è raccomandato in caso di mal di gola intenso, con gengive gonfie e "spugnose", sapore metallico in bocca. Le tonsille  sono ricoperte di placche bianche e i linfonodi del collo sono dolenti al tatto. Posologia: Mercurius solubilis 9CH  3 granuli 3 volte al giorno
  • Anas barbariae 200 K è il rimedio indicato per stimolare le difese organiche contro i virus ed è consigliato anche a bambini ed anziani, con la stessa posologia indicata per gli adulti. Come preventivo, se ne assume un tubo-dose una volta alla settimana. In caso di influenza, un tubo-dose la mattina e la sera per 3 giorni.

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