In autunno, la schiena è a rischio, anche per la discesa delle temperature: in questi casi il decotto di artiglio del diavolo è il rimedio naturale perfetto
In autunno inoltrato, i tessuti come ossa e cartilagini risentono degli sbalzi delle temperature e capita di frequente di essere colti dal colpo della strega e da dolori vari che rendono difficile far fronte agli impegni quotidiani. Le incombenze fisiche e mentali riempiono il corpo di tossine e di dolori, alle articolazioni ma soprattutto alla colonna vertebrale. Il mal di schiena è il primo segnale del sovraccarico cui ci stiamo sottoponendo: sulla spina dorsale, in realtà, si concentrano tutti i pesi, fisici e mentali, che dobbiamo sostenere nel corso delle nostre giornate. Alcuni fra noi si sono quasi rassegnati a convivere con questo disagio latente e lo tengono sotto controllo con i medicinali, altri invece lo affrontano solo quando il dolore diventa acuto e insostenibile.
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Il colpo della strega coglie all'improvviso: una mattina, di punto in bianco, puoi trovarti nell’impossibilità di alzarti dal letto perché il dolore lombare, se non viene curato, diventa cronico e può bloccare le tue attività. Anche in questo caso, sarebbe bene ricorrere a rimedi naturali prima che ai farmaci antidolorifici. Gli antinfiammatori di sintesi (i famosi Fans) attenuano i sintomi ma non risolvono la causa del dolore e, se assunti per lungo tempo e a dosi massicce, si accumulano nel fegato e nei reni, intossicandoli in maniera anche seria.
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Quando il mal di schiena colpisce la parte alta (spalle e cervicale), un vero toccasana è l’artiglio del diavolo una pianta originaria della Namibia utilizzata sin dall’antichità come antidolorifico, antinfiammatorio e spasmolitico. Alcune sostanze presenti nel suo fitocomplesso (in particolare, beta-sitosterolo e arpagosite) sono in grado di inibire i processi legati al meccanismo dell’infiammazione. Puoi preparare un decotto con la radice o assumere l'artiglio del diavolo in capsule a stomaco pieno, in estratto secco: prendi le capsule da 150 mg 1-2 volte al dì finché i sintomi non scompaiono.
