Il colesterolo può essere buono (HDL) o cattivo (LDL): con le tisane a base di tarassaco e rosmarino ristabilisci un equilibrio tra questi due elementi nel flusso ematico e riduci i rischi per la salute del cuore
Del colesterolo si è ormai detto di tutto. Nonostante per anni sia stato considerato il maggior indice di rischio cardiovascolare, ora la ricerca ha ridimensionato le “accuse”. C’è chi da sempre sostiene che il colesterolo sia una naturale difesa dell’organismo atta a ridurre l’infiammazione organica; chi invece ritiene che possa essere pericoloso solo quando si trova in uno stato ossidato. Quello che è certo, è che numerosi scienziati oggi ammettono l’errore: ossia che vi sarebbero poche correlazioni con la salute del cuore.
Come probabilmente la maggior parte di noi ben sa, esistono essenzialmente due tipi di colesterolo: cattivo e buono. Il primo, che si evidenzia con l’analisi del sangue come LDL (o lipoproteine a bassa densità) sembra essere correlato a problemi di salute, mentre il secondo detto HDL (o lipoproteina ad alta densità), più è alto meglio è, perché in grado di contrastare i danni dell’LDL. Per nostra fortuna, tra i rimedi naturali, esistono delle piante che riportano in equilibrio tali valori, diminuendo l’uno e aumentando l’altro.
Popolarmente è chiamato “dente di leone”, e possiede quei bei fiori che macchiano di giallo interi campi. È quella piantina che molti raccolgono nei prati per farne insalate. È tipica della primavera, ma ritorna anche in autunno e le radici si possono usare per il controllo del colesterolo. La sua radice contiene in particolare dei sesquiterpeni lattonici in grado di migliorare le funzioni epatiche e pancreatiche. Un decotto preparato con la sua radiche facilita l’eliminazione del colesterolo a livello biliare, riducendone allo stesso tempo l’assorbimento. Inoltre, favorisce la diuresi, conferendo una vera e propria azione di pulizia del sangue.
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Si può dire che il rosmarino svolge un’azione molto simile a quella del tarassaco. È, infatti, uno dei migliori depuratori del fegato, e aiuta la cistifellea a produrre una maggior quantità di bile – e pertanto uno smaltimento più rapido del colesterolo. A tale scopo si può preparare un semplice infuso, con un rametto di rosmarino, ponendolo in una tazza di acqua calda per dieci minuti prima di procedere alla filtratura e al consumo.
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