I pedunculi delle ciliegie costituiscono un eccellente rimedio naturale dalle notevoli proprietà lassative, diuretiche e drenanti, inoltre curano la pelle in caso di irritazioni o screpolature
Il ciliegio è un albero che appartiene alla famiglia delle Rosacee probabilmente proveniente dall’Asia. Il suo nome, Prunus avium, significa "arbusto degli uccelli". È famoso per i suoi frutti, dal colore rosso acceso e dal gusto più o meno dolce: il Prunus avium è il ciliegio dolce e il Prunus cerasus il ciliegio acido. Plinio il giovane ci racconta che la pianta di ciliegio veniva coltivata già in Gallia. Ma l’origine del ciliegio è ancora più antica: sono stati scoperti, infatti, dei semi di ciliegio di origine preistorica e si pensa che i frutti siano giunti in Europa attraverso gli uccelli, che ne sono golosi.
In Giappone la fioritura del ciliegio è occasione di festeggiamenti tradizionali; rappresenta l’inizio della primavera ed è simbolo di rinnovamento. Gli estratti del ciliegio sono diuretici e purificanti anche per l’organismo.
Le ciliegie contengono un'alta percentuale di acqua (80%), sali minerali come potassio, magnesio, ferro, sodio, calcio, fosforo oltre a vitamine A e C. Sono ricche di flavonoidi, sostanze utili a contrastare i radicali liberi e l'invecchiamento cellulare in quanto stimolano la produzione di collagene in combinazione con le vitamine A e B. I peduncoli del frutto sono altrettanto ricchi di: polifenoli, tannini, flavonoidi, potassio, vitamina A, C e acido malico, che favorisce la digestione degli zuccheri e l'attività del fegato.
Le proprietà medicinali del ciliegio sono già note a Galeno: i peduncoli dei frutti sono utilizzati come diuretici nella medicina popolare. Drenano, contrastando la ritenzione idrica e fluidificano i depositi di grasso evitando la formazione di nuova cellulite. Inoltre il contenuto di mucillagini, tannini, e fenoli rendono la pianta un efficace rimedio diuretico e antinfiammatorio delle vie urinarie, oltre che blandamente lassativo. A livello cutaneo il ciliegio protegge la pelle dai raggi solari e ne regolarizza la produzione sebacea, agendo come astringente.
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In erboristeria, per preparare decotti e infusi e tinture, vengono utilizzati principalmente i penduncoli del frutto, preferenzialmente quelli del ciliegio acido. Vediamo come assumere il ciliegio:
Ritenzione idrica o cellulite: Grazie all’azione drenante, per la presenza di sali di potassio, diventa un’indispensabile coadiuvante in caso di cellulite.
Cistiti uretriti e nefriti: in quanto antinfiammatorio delle vie urinarie è utile nel trattamento di questi stati.
Gotta, calcoli renali e renella: essendo diuretico, aiuta ad eliminare gli acidi urici
Lassativo: ideale da assumere in infuso.
Il ciliegio non ha particolari effetti collaterali se non in caso di ipersensibilità accertata ad uno o più componenti. È controindicato in gravidanza e allattamento. Consultare il proprio medico di fiducia prima dell’uso.