L’ulivo raggiunge la piena maturazione in questo periodo: utilizzato come integratore e come cosmetico, drena riattiva e rimodella il nostro corpo
La natura, come pure il nostro corpo, a novembre entra in una fase di “riposo metabolico”. È per questo che si cominciano ad accumulare scorte per l’inverno, depositandole nei pannelli adiposi che costruiscono una sorta di protezione per affrontare meglio il freddo. Ecco spiegata la ragione per cui d’autunno e in inverno si aumenta più facilmente di peso. Anche la riduzione delle ore di luce restringe la possibilità di movimento e di vita all’aperto, con un rallentamento della circolazione periferica, che “prepara il terreno” agli accumuli cellulitici. E che ci impone di correre ai ripari.
Una pianta che in questo mese finale dell’autunno può aiutare a “rinverdire” il metabolismo e a prevenire accumuli di tossine, che sono l’anticamera della cellulite, è l’ulivo. Si tratta di un albero sacro per le popolazioni del Mediterraneo: per gli antichi Greci era un dono degli dei ed esaltavano l’uso del suo olio (a novembre fra l’altro arriva sulle nostre tavole il “novello”, il più ricco di gusto e di nutrienti) per diversi utilizzi terapeutici. Intanto la prima azione curativa dell’olio d’oliva ci viene garantita dal suo consumo come condimento: aggiunto a crudo a tutti i nostri piatti, li riempie di preziosi grassi buoni e di vitamine (soprattutto la A e la E), indispensabili per conservare tonici i tessuti e regolare il microcircolo. Per stimolare collagene ed elastina senza rischiare il sovrappeso si può arrivare fino a 3-4 cucchiaini al giorno. L’olio extravergine di oliva spremuto a freddo, oltre ad acidi grassi mono e polinsaturi, fornisce sostanze antiossidanti che l’organismo metabolizza facilmente e veicola direttamente alla pelle. Vediamo allora come trasformare i doni dell’ulivo in efficaci cosmetici anti cellulite
L’olio extravergine d’oliva, se viene massaggiato sulle aree cellulitiche, può favorire l’attività metabolica delle cellule adipose, promuovendo la riduzione dei cuscinetti e migliorando l’elasticità della cute. Ma di grande efficacia è anche la stimolazione plantare con olio d’oliva aromatizzato alla lavanda, che riattiva la circolazione e, di conseguenza, impedisce la formazione della buccia d’arancia.
L’abbinamento di scrub e massaggio è utile per prevenire gonfiori addominali e per non ostacolare il ritorno del sangue venoso dalle gambe al bacino attraverso le vene iliache. Per mantenere pulito l’intestino e sgonfiare le gambe, ogni mattina a digiuno, per tutto novembre, bevi un cucchiaino di olio extravergine di oliva aromatizzato con qualche goccia di succo di limone, seguito da un bel bicchiere di acqua calda
La pianta dell’ulivo in autunno non va in letargo e non perde le foglie, anzi: è proprio in questo mese che le olive raggiungono la maturazione, indice dell’intensa attività vegetativa e metabolica che caratterizza l’albero in questa fase dell’anno. Le foglie di ulivo a novembre, quindi, contengono la maggiore quantità di sostanze dalle virtù diuretiche e fluidificanti del sangue, che riducono i livelli di grassi (trigliceridi e colesterolo) e riattivano il microcircolo. Utilizzato nella formulazione di gemmoterapia (e cioè come macerato glicerico), l’ulivo agisce da drenante e protettivo vascolare, prezioso per le donne che entrano nell’età matura e dopo la menopausa, per mantenere l’integrità e la giovinezza dei vasi sanguigni e prevenire cellulite, gambe gonfie e problemi cardiovascolari.Prendi 30-50 gocce di macerato glicerico di ulivo 1-2 volte al giorno prima dei pasti principali per cicli di un mese.
Due volte alla settimana, prima del bagno o della doccia, fai questo scrub che sfrutta gli effetti riducenti della caffeina e l’azione elasticizzante e riepitelizzante dell’olio extravergine d’oliva: in una ciotola mescola 2-3 fondi di caffè (si conservano in frigorifero quando svuoti la moka) e 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva. Applica il composto sulla pelle umida, insistendo sulle zone cellulitiche, per almeno 5 minuti. Poi sciacquati. Questo scrub apre i pori, ossigena i tessuti e scioglie i grassi sottocutanei.
Dopo lo scrub e la doccia, fai un linfodrenaggio che ti aiuta a far riassorbire gli edemi. Con il polpastrello del pollice intinto nell’olio d’oliva, massaggia in senso antiorario la pianta dei piedi nella zona dell’arco plantare. Puoi rendere più fluido il movimento con qualche goccia di olio di oliva aromatizzato con 2-3 gocce di olio essenziale di lavanda. Sempre con l’olio, friziona infine tutta la zona del tallone.