L'organo più complesso è anche il più misterioso: imparare a conoscerne bene il funzionamento è fondamentale per la nostra salute e il nostro benessere...
Come valorizzarlo
Un computer molto sofisticato, un gigantesco elaboratore di informazioni: è più o meno questa la visione che la scienza ha avuto per anni del cervello… Da una simile visione meccanicistica e riduttiva sono derivati anche una serie di errori che ci hanno deviato dai comportamenti più naturali e corretti che agevolerebbero naturalmente il cervello nella sua funzione principale. Quale? Il raggiungimento della felicità, nella piena realizzazione della nostra natura. Non servono rivoluzioni copernicane, basta seguire qualche consiglio pratico.
Lo nutrono gli stimoli giusti...
Non solo “cibo” intellettuale: la mente si vuole divertire
Il cervello necessita di stimoli, basta osservare lo sviluppo intellettivo e sensoriale dei bambini per rendersi conto di come le diverse abilità si costruiscano attraverso l’interazione attiva con l’ambiente. Ma quali sono gli stimoli necessari? Non solo quelli “educativi” o “cognitivi”, ma anche quelli legati al divertimento… Che il piacere non sia un optional è dimostrato dalla capacità del cervello di produrre endorfine, sostanze in grado di contrastare il dolore e favorire rilassamento e sensazione di benessere.
…ma anche sospendere ogni attività
Il vuoto lo rigenera
Se è vero che gli stimoli esterni nutrono il cervello è vero anche che quest’organo ha altrettanto bisogno di vuoto e di inattività: si è dimostrato che escludendo tutti gli stimoli esterni, si alterano il respiro e le onde cerebrali, con effetti benefici sull’intero organismo. Il respiro profondo e regolare placa le distonie del sistema neurovegetativo, migliora l’ossigenazione e l’irrorazione sanguigna degli organi, stimola la secrezione degli ormoni antistress, endorfine ed encefaline, aumenta la secrezione di neurotrasmettitori che migliorano il tono dell’umore e ricaricano di energie.
Vuoi un cervello giovane? Vivi al 100%
Vivere intensamente, accogliere le esperienze, belle e brutte che la vita ci offre senza opporre resistenza. La cedevolezza consente al cervello di trovare le risorse adeguate per affrontare anche le situazioni più difficili... Non serve “mettere dentro” ma lasciare che il cervello possa “tirare fuori” quelle conoscenze e quelle modalità comportamentali che ci consentono di arricchirci e di crescere in termini di consapevolezza senza dare fondo alle nostre risorse.
Quando è motivato gira a mille
Le più efficaci tecniche attribuiscono valore essenziale alla motivazione. Il cervello lavora alacremente e con profitto quando gli stimoli che lo sollecitano risvegliano curiosità, spirito di esplorazione, divertimento, sensazioni piacevoli. L’assenza di questo carburante viene di solito supplita dalla disciplina, dalla forza di volontà e da un’applicazione sistematica, in una parola dallo sforzo, condizione che dà il minimo del guadagno con il massimo del dispendio.
Può essere la prima difesa della nostra salute
Un cervello sano è la garanzia di salute per l’intero organismo, oltre ad avere la prodigiosa capacità di auto riparare alcuni danni, la corteccia pre-frontale svolge un ruolo essenziale nella mediazione della risposta immunitaria, attivando in molte condizioni patologiche processi riparativi. Quando si parla di auto-guarigione, dunque, non si fa riferimento a fenomeni miracolosi ma a processi che hanno nel corpo un correlato biologico. Famoso è l’effetto placebo, che trasforma sostanze inerti in veri e propri farmaci. È stato ormai ampiamente dimostrato che, se assumiamo una sostanza convinti che ci gioverà, l’effetto benefico si ottiene anche se il rimedio è… acqua fresca.