Ti opprimono? Così ritrovi fiducia e autostima
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Ti opprimono? Così ritrovi fiducia e autostima

Può essere un capoufficio, ma anche il partner, o un amico invadente: ci tratta male e noi subiamo: ecco come difendersi e salvare l'autostima

Quando la prevaricazione mina l'autostima

Capita a tutti nella vita di avere a che fare con persone che approfittano della loro posizione di superiorità; a volte per il gusto di infierire su di noi, altre per metterci in difficoltà, sovente per avere vantaggi e benefici a nostro discapito. Gli esempi sono davvero tanti: un superiore sul luogo di lavoro, un docente all'università, un funzionario che ci mette i bastoni fra le ruote, un vicino di casa amico del proprietario del palazzo, un raccomandato che occupa il posto destinato a noi, un parente ricco che ci tiene sotto scacco, ma anche un padre autoritario con il figlio insicuro, o un figlio arrogante con l'anziana madre, e via dicendo.

Quando la prevaricazione è prima subita poi imposta

Questo tipo di comportamento, che chiaramente mina le basi dell'autostima, è un chiaro abuso del proprio potere che, in genere, nasce per compensare e rimediare a una antica e profonda insicurezza, a un vissuto infantile difficile e talora umiliante. Il prevaricatore sembra provare piacere ad affermarsi proprio quando l'affermazione equivale a un'umiliazione dell'altro, al sottometterlo, al fare del male alla sua vita. Come lui stesso subì, tanto tempo fa...

Primo difendersi o l'autostima crolla

È evidente che, di fronte a tale abuso, non possiamo fare i comprensivi dicendo: «Poverino, sta esprimendo i suoi traumi del passato». Dobbiamo proteggerci da questi piccoli tiranni che possono cambiare in peggio il nostro destino mettere in serio pericolo l'autostima. Ma bisogna farlo bene, altrimenti ricadremo ancor di più vittime della loro cinica smania. Perciò, come prima cosa, dobbiamo abbandonare l'atteggiamento da eterne vittime delle prevaricazioni o da eterni ribelli alle ingiustizie e approdare a uno sguardo sereno, che ci permetta di capire di volta in volta quando è meglio ripiegare, contrattaccare, cambiare strada, temporeggiare. Incontreremo sempre persone così. L'unica soluzione è agire su noi stessi, rinforzarci e restare lucidi. Cambieranno molte cose.           

Cosa fare: né vittima né ribelle

Non reagire subito

Quando ti senti prevaricato è necessario restare lucido, evitando inopportune prove di forza o reazioni emotive immediate che ti danneggiano ancor di più, perché l'altro ha realmente più potere in quel momento. Fermati sempre a riflettere sulla strategia da seguire: concentrati su ciò che ti conviene fare, non su quel che è giusto in senso assoluto.

Afferma il tuo valore

Non riagganciare l'abuso di potere attuale, che stai subendo, a quelli del passato o svilupperai una sindrome persecutoria. Opponiti alla tentazione di svilire il tuo valore e di considerarti uno sconfitto. Difendi la tua autostima, riaffermala a te stesso.

Datti da fare

Se l'episodio di abuso è occasionale, una volta superato è bene dimenticarselo in fretta e continuare a vivere. Se invece si protrae, come ad esempio in caso di mobbing, bisogna parlarne, consultare chi può difenderci, segnalare, denunciare, prima che ci conduca a un disagio psichico.

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