VIDEO Il narcisista

In questo libro Vittorio Caprioglio, Direttore dell'Istituto Riza, spiega come imparare a riconoscere a difendersi da questo tipo umano, tanto diffuso quanto pericoloso

Vi presento il mio nuovo libro Il narcisista, che esce in edicola allegato alla rivista Riza Psicosomatica di febbraio. L'opera è dedicata a un tema di grande attualità. Chi è un narcisista? Come riconoscerlo? Come difendersi? Comunemente si crede che il narcisista sia una persona che ama essere ammirata, che si mette in mostra, piuttosto egoista.

Se fosse solo così, saremmo tutti un po' narcisi e anche giustamente, in quanto una dose di sano egoismo ci consente di far valere le nostre esigenze e di esprimere le nostre caratteristiche.

Com'è un narcisista patologico?

Il narcisismo pericoloso è un'altra cosa, tanto che per descriverlo esiste la categoria diagnostica di disturbo narcisistico di personalità. Chi ne soffre vive immerso in una grandiosa e ipertrofica visione di se stesso che si alimenta costantemente dell'ammirazione altrui. Ritiene di essere superiore a chi lo circonda e quindi in diritto di sfruttare gli altri per il proprio benessere. Nel rapporto a due ha la tendenza a sottomettere il partner e a sfruttarlo per innalzare la propria autostima. In genere i narcisisti sono uomini, ma non è una regola. Le situazioni che descrivo nel libro, e che meritano maggior interesse clinico sono quelle nelle quali il narcisista mette in campo una vera e propria manipolazione della partner che la porta a essere dipendente e a farle perdere completamente la fiducia in se stessa.

Le tappe della manipolazione

Ci riesce con una strategia che segue delle tappe piuttosto precise. La prima consiste in una seduzione cinematografica: la bombarda di messaggi, è l'uomo perfetto per lei, è innamorato, devoto e premuroso. A conquista avvenuta, il narcisista mostra il suo vero volto: la critica, la svilisce, la fa sentire sempre inadeguata e in difetto. Quando lei se ne lamenta, lui mente, adotta trucchi psicologici, tende a spaventarla con periodo di silenzio punitivo. Questo provoca nella donna sentimenti spiacevoli, può pensare di essere lei la causa del suo cambiamento e quindi si sottomette ancor di più, sperando che lui torni a essere quel personaggio devoto e amorevole che era agli inizi. Non succede, se non per periodi brevissimi e serve comunque a reiterare il controllo sulla partner.

Come se ne esce

Il risultato di questo processo di manipolazione è che la donna si ritrova sfiduciata, abbattuta e depressa. Lasciare un soggetto narcisista non è semplice perché nel frattempo il narcisista l'ha isolata da amici e parenti, ha demolito la sua autostima. Per questo la miglior strategia, ampiamente descritta nel libro, riguarda la prevenzione: riconoscerlo significa anzitutto evitarlo. Ma nell'opera spiego anche come neutralizzare gli stratagemmi narcisistici. Alle donne intrappolate in una relazione tossica di questo tipo suggerisco che cosa fare per mantenere e rafforzare spazi di autonomia, senza illudersi che il narcisista possa cambiare. In genere resta convinto che tutto sia a lui dovuto e non ha alcuna empatia per i sentimenti altrui.

Per uscire delle catene create dal narcisista, occorrono due cose: riacquistare coscienza che il proprio valore non dipende mai dal giudizio altrui e imparare a spezzare la dipendenzaaffettiva che si è creata.

Buona lettura!

Il nuovo libro Il narcisista è disponibile in edicola, allegato a Riza Psicosomatica, o sul nostro store online.

ACQUISTA ORA

APPROFONDISCI
Riza Psicosomatica
Riza Psicosomatica

È il mensile di psicologia che aiuta a occuparsi di sé per vivere bene e migliorare la qualità delle nostre relazioni.

VIDEO
VIDEO Le dieci regole del benessere
Iscriviti alla newsletter RIZA e ricevi notizie e suggerimenti per prenderti cura di te!
Test della settimana
Test della settimana
Quanto sei ansioso?