Impressionabile? Aiutati così
L'aiuto pratico

Impressionabile? Aiutati così

Ci sono persone che vivono molti eventi della vita in modo esasperato e iper emotivo, e finiscono per stare spesso male: scopriamo cause e rimedi

Il loro numero è in forte aumento, anche a causa del numero di stimoli forti a cui l’uomo moderno è sottoposto. Sono gli ipersensibili, persone che si lasciano appunto impressionare in modo eccessivo da immagini, situazioni ed eventi, intensi o drammatici, ma che non suscitano una reazione così estrema nella maggior parte delle persone. In un mondo come quello contemporaneo, nel quale non ci viene più risparmiato davvero nulla (alla tivù, per le strade, su Internet) e in cui serve essere pronti a evenienze di vario tipo, l’impressionabile vive male e, restando scosso per mille motivi, non è di aiuto né a se stesso né agli altri. È come se una parte di loro fosse rimasta bambina, fissata ad esempio ad un evento traumatico dell’infanzia che non sono riusciti a rielaborare, e reagissero come un bambino paralizzato dal terrore ogni volta che un evento attuale ricorda o evoca quella situazione di disagio vissuta anni prima.

Gli eventi che impressionano di più

- vista del sangue, svenimento di un familiare

- assistere a incidenti stradali

- fatti di cronaca e immagini raccapriccianti dei Tg o del web

- documentari cruenti, il parto della propria partner

- film horror o ad alta tensione

- eventi naturali abnormi (eruzioni vulcaniche, terremoti, cicloni)

- assistere a discussioni e a litigi accesi

- la vista di una persona morta, l’odore dell’ospedale

- esibizioni circensi non protette (ad es. funamboli senza rete)

Gli effetti

- Non poter contare su se stessi

- Essere considerati inaffidabili

- Inquietudine, malessere e incubi

- Evitamento di molte situazioni

- Difficoltà di rilassamento

- Sviluppo disarmonico della personalità

Cosa fare

Evita l'evitabile
Tra le cose che impressionano, alcune sono evitabili: ad es. film ad alta tensione, spettacoli estremi, Tg impietosi. Situazioni nelle quali la tua presenza è ininfluente. Non fare sfide inutili, per poi stare male per giorni.

Allenati ad affrontare l'inevitabile
Ogni volta che ti impressioni sembra la prima volta. Sii consapevole del fatto che non potrai evitare altre “impressioni”. Usa la tua razionalità per capire e per imbrigliare l’emotività che ti fa essere così passivo di fronte agli eventi. Qui serve uno sforzo attivo, una lotta mentale.

Cerca un'immagine amica
Se durante il giorno qualcosa ti impressiona, produci il prima possibile un’immagine positiva, carica di eros e di pathos, da contrapporle. Non permettere che la solita “marea nera” ti invada il cervello, diventando incubo od ossessione.

Desensibilizzati a piccoli passi
Quattro parole: 1) abitudine, 2) gradualità, 3) conoscenza, 4) motivazione. Qui c’è il segreto. Individua un ambito di fragilità che vuoi risolvere e conoscilo. Ad esempio, ti impressiona il sangue? Iscriviti a un corso di pronto soccorso domestico, dove non vedrai sangue, ma conoscerai le tecniche per cavartela in caso di urgenza. Un giorno la conoscenza tecnica e il bisogno urgente della tua opera ti daranno una forza che annienterà la marea.

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