Una vita in viaggio: pro  e contro
L'aiuto pratico

Una vita in viaggio: pro e contro

Stare a lungo lontano da casa come accade a manager, rappresentanti e professionisti mette alla prova l'equilibrio interiore; Cosa fare e non fare

Fare il rappresentante, svolgere un lavoro da commerciale, ricoprire un ruolo di responsabilità nel management di un'aziendà: queste sono solo alcune delle professioni che richiedono di viaggiare spesso e di stare lontano da casa. Quali sono onori e oneri che comporta lo svolgere un lavoro di questo tipo? La differenza (e quindi il benessere o al contrario il malessere che questo tipo di professione genera) sta tutta qui: quando il lavoro è frutto di una scelta consapevole e quando è una via di fuga dalla quotidianità...           

Va bene quando...

È una scelta naturale

Il solo pensiero di passare ore dietro a una scrivania ti è impossibile. E così ogni scelta professionale "cade" inevitabilmente su lavori che ti portano in giro per il mondo. Nessuna fatica, nessuna rinuncia perché per te muoverti è sinonimo di vita! Perché solo così ti senti te stesso. Tutto funziona in modo spontaneo: questo stile potrebbe anche essere per sempre.

Sfrutti al meglio le tue risorse

Muoversi per lavoro può essere faticoso e destabilizzante, ma offre indubbiamente diverse opportunità di crescita personale e professionale. Favorisce autonomia e responsabilità, permette di mettere in campo le proprie risorse e di stimolare la curiosità. Puoi considerarla una preziosa fase costruttiva e un modo per imparare a individuare i tuoi bisogni e le tue necessità.

Sai preservare le relazioni importanti

Mentre tu sei lontano per lavoro, la famiglia, gli amici e i colleghi continuano la loro vita... Sei tu che "vai e che vieni" e il poco tempo che hai a disposizione ti dà l'impressione di trascurare le persone vicine. In realtà questa è un'occasione per mantenere vivi solo i rapporti significativi e tagliare quelli superficiali. Senza timore.

Non fa per te se...

Cerchi solo il successo

«Domani parto per Londra»; «Settimana prossima sarò a Mosca e la successiva a Madrid!». L'immagine della persona in carriera passa anche da qui, ma prima di trascorrere tutta la tua vita tra aeroporti e alberghi, rifletti: se è frutto del desiderio di essere riconosciuto e ammirato dagli altri, forse stai costruendo un personaggio e non un professionista.

Lo fai per fuga o per difesa

«Gabriele è appena rientrato meglio non disturbarlo»; «Non posso chiedergli di occuparsi delle cose di casa, lui è sempre via». Accettare progetti e incarichi sempre lontano può nascondere un forte desiderio di sottrarsi agli obblighi e agli impegni che stare in una relazione, di coppia, amicale o famigliare, comporta. I tuoi rapporti in questo modo rimangono solo a un livello superficiale.

Ne diventi schiavo

Un anno, tre, cinque, dieci, quindici in viaggio per lavoro; poi un giorno ti fermi e ti accorgi che intorno a te non c'è nient'altro che... il tuo lavoro. Se sei inserito bene nel meccanismo e non avverti tentennamenti vai pure avanti, ma se qualcosa comincia a scricchiolare non proseguire solo perché ne hai fatto la tua ragione di vita.

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