I fiori australiani donano ai bambini quello di hanno più bisogno: la calma agli irrequieti, la concentrazione agli svagati, la disinvoltura agli insicuri
La scuola è il primo ambiente dove possono emergere con facilità i disagi emotivi del bambino magari finora rimasti latenti nel tepore del nido familiare. Non c’è un modo giusto per vivere il percorso scolastico: ci sono bambini che sono più lenti a socializzare, sono più insicuri di fronte alle prime prove, hanno maggiore difficoltà a mantenere la concentrazione in classe (spesso però sono ottimi osservatori) mentre altri, con una maggiore capacità di adattamento, interagiscono subito e con facilità. I distillati dei fiori della foresta australiana, creati dal naturopata Ian White, sono ottimi per affrontare i malesseri fisici ed emotivi dell’infanzia, in special modo in questo periodo “finale” dell’anno scolastico: inoltre i bambini non hanno ancora costruito i meccanismi di difesa psicologica tipici del mondo adulto e sono quindi più liberi di assorbire la vibrazione del fiore senza resistenze.
Non bastano, ma li aiutano molto
Anche se nessun fiore può sostituirsi al potere terapeutico dell’amore e della presenza dei genitori, la floriterapia può incanalare le energie in modo armonioso e sciogliere alcuni blocchi emotivi che il bambino potrebbe sviluppare crescendo. Un unico consiglio: per rendere efficace la terapia scegliamo sempre, magari con l’aiuto degli esperti, il fiore specifico che abbia la più stretta associazione con il disagio che intendiamo risolvere e lasciamolo agire senza interferenze.
Se socializza poco, ci vuole Kangaroo Paw
Alcuni bambini, particolarmente insicuri, fanno fatica a socializzare con i coetanei e incontrano piccole e grandi difficoltà a inserirsi nei giochi e a condividerli, e per difendersi possono sviluppare la tendenza a fare dispetti. Questo fiore australiano, che conserva ancora una parte verde, acerba, è per analogia funzionale il rimedio ideale per i bambini “socialmente immaturi”. Questa essenza floreale aiuta nostro figlio a diventare gradualmente più attento ai bisogni degli altri portandolo a sentirsi sempre più a proprio agio nel gruppo. Per potenziarne l’azione e rafforzarlo si può abbinare a Five Corners, un fiore che aumenta l’autostima e l’amor proprio.
Se è svogliato prova Bush Fuchsia
Nei primi anni di scuola, i bambini si trovano improvvisamente a dover assorbire in poco tempo molte informazioni e succede che alcuni si possano sentire sopraffatti. In più, Bush Fuchsia è un alleato prezioso per aiutare i bambini che soffrono di dislessia, una condizione neurologica di origine costituzionale (dovuta a una non corretta integrazione fra i due emisferi cerebrali) che impedisce di decodificare correttamente le singole parole durante la lettura. Bush Fuchsia agisce proprio sulla sfera del il linguaggio.
È molto distratto? Usa Jacaranda
La sindrome da deficit d’attenzione, ormai più comune del raffreddore in età scolare, comprende comportamenti come l’iperattività, l’impulsività e la disattenzione attribuibili molto spesso non tanto a una condizione patologica, quanto alle norme scolastiche che obbligano il bambino a stare seduto e fermo per molte ore. Per aiutare nostro figlio a vivere con maggiore serenità le ore sui banchi, il rimedio consigliato è Jacaranda, un fiore che facilita la concentrazione, rendendo così il suo tempo di apprendimento più produttivo e stimolante. Jacaranda, inoltre, è utile per ridurre le reazioni impulsive del bambino agli stimoli ambientali.
Come utilizzare i fiori australiani
Il dosaggio è lo stesso per tutti i fiori: 7 gocce di essenza diluita in poca acqua al risveglio e prima di coricarsi, per un mese almeno. Se è un problema l’alcol contenuto nelle essenze, potete versare le gocce in un bicchiere d’acqua calda per fare evaporare le sostanze volatili e poi far bere al vostro piccolo il bicchiere d’acqua una volta tornato a temperatura ambiente.