I bambini possono superare le loro paure, prima fra tutte quelle del buio, disegnando quelle che li spaventano di più; col disegno la paura passa velocemente
Come liberare i bambini dalla paura attraverso un disegno
Arrivano di notte, di corsa, nel letto dei genitori perché hanno fatto un brutto sogno e hanno paura. Oppure restano nel lettino, ma chiamano a gran voce, disperati. Non vanno in bagno perché devono attraversare il corridoio buio. Aspettano che gli accendiamo la luce e li accompagniamo. I bambini hanno molte paure, che si ingigantiscono per il fatto di non essere identificate.
Infatti, il prototipo delle paure infantili è il buio, contenitore ideale di tutto ciò che è ignoto: i contorni delle cose si confondono e possono assumere le forme più minacciose.
Esploriamo l'ignoto
Il primo passo per superare unapaura è renderla visibile e rappresentabile, in modo che sia possibile conoscerla, condividerla e accettarla. Proprio come quando si accende la luce e quel mostro terribile e minaccioso torna a essere solo un mucchio di vestiti gettato sulla sedia.
Il secondo passo è quello di essere accanto al bambino a esplorare l'ignoto. Ogni piccolo ha bisogno, almeno per tutta la prima infanzia, di sentirsi accompagnato e protetto dalla persona che è fonte della sua sicurezza, quello che in psicoanalisi si chiama "oggetto buono" e che corrisponde alla fonte delle cure genitoriali, madre o padre che sia. Questa presenza consente al bambino l'esplorazione degli ambienti nuovi e gli permette di imparare a separarsi e a ritrovarsi.
È importante che il bambino riesca a mettere insieme, a integrare, gli aspetti buoni del genitore (la sua presenza) con i suoi aspetti "cattivi" (la sua temporanea assenza). È questa assenza, cattiva, che espone il bambino alla paura di affrontare l'ignoto da solo.
Possiamo aiutare nostro figlio a elaborare le sue paure attraverso semplici giochi realizzati tramite disegni. Ve ne proponiamo due, uno con una scenografia notturna, per dare forma e misura alle paure sconosciute, e un altro ambientato di giorno, perché riconosca che esistono molte figure che gli sono amiche.
Di giorno. Riconosciamo gli amici
Preparate insieme al bambino un cartoncino dove disegnare o incollare gli elementi di una foresta, un deserto, una montagna o un mare, in un'ambientazione diurna. Chiedete al bimbo di scegliere e rappresentare, disegnando o ritagliando dai giornali, uno o più animali da lui considerati buoni e altri cattivi. La qualità di buono o cattivo sarà attribuita dal bambino in base alle sue fantasie e quindi non necessariamente rispecchierà la realtà: non stupitevi e non interferite se compaiono conigli mannari, serpenti dolcissimi, formiche giganti e minuscoli elefanti. Posizionate insieme gli animali nella scenografia e divertitevi a farli interagire tra loro.
Di notte. Guardiamo nel buio
Create una scenografia notturna: come sfondo usate un cartoncino nero o blu (lasciate scegliere al bambino) e incollateci sopra le sagome, disegnate, ritagliate o costruite, degli alberi, delle montagne, delle rocce, utilizzando cartoncini, carta crespa, foglie, legnetti, fiori secchi o immagini ritagliate da un giornale.
Fate scegliere al bambino gli animali con cui popolare questa scena, utilizzando fotografie di giornali, oppure sagome ritagliate da cartoncini colorati o da disegni. Lasciatelo libero di scegliere qualsiasi animale, anche quelli che a voi sembrano repellenti o spaventosi. Invitatelo a disporli nella scenografia e giocate: ci saranno animali che dormono, che cacciano, che corrono. Comincerà a prendere confidenza con la vita notturna, che farà meno paura.