Aneto, l’erba aromatica amica della salute
Mangiare sano

Aneto, l’erba aromatica amica della salute

L’aneto, molto popolare nella cucina del nord Europa e in oriente, è un insospettabile scrigno di vitamina a, sali minerali e oli essenziali carminativi e digestivi

L’aneto è ancora un ospite inconsueto delle tavole italiane, ma tra le erbe aromatiche è una delle più sorprendenti dal punto di vista terapeutico. Le sue foglie sottilissime sono ricche di vitamine A e del gruppo B, oltre che di calcio, potassio, ferro, sodio e manganese. Sono soprattutto gli oli essenziali però a fare dell’aneto un’erba amica dell’intestino. Basti pensare alla sua efficace azione carminativa che coadiuva l’espulsione di gas dallo stomaco e dall’intestino e alla sua imbattibile funzione digestiva, paragonabile a quella del finocchio, con cui spesso viene confuso, per via dell’aroma molto simile. La buona digestione, come si dice, comincia dalla bocca: prova a masticare qualche seme di aneto dopo il pasto. Così non solo acceleri la digestione, ma ti garantisci un alito fresco in modo naturale e neutralizzi i batteri che potrebbero proliferare nel cavo orale.

Aneto: se ne usano semi e foglie

Dell’aneto si utilizzano sia i semi marroncini sia le foglie; queste ultime, da preferire all’erba essiccata, sono ancora utilizzabili anche se il loro aspetto è leggermente “afflosciato”, perché per natura avvizziscono appena colte. Puoi conservare l’aneto fresco in frigorifero avvolgendolo in un foglio di carta assorbente inumidito o immergendo i gambi in un vasetto di acqua fresca. Altrimenti puoi surgelare l’aneto in un vassoio per cubetti di ghiaccio riempito d’acqua e aggiungere poi qualche cubetto nelle zuppe o nello stufato, durante la cottura. L’aneto è davvero versatile in cucina: si abbina bene alle verdure bollite, alle carni cotte alla griglia, ai pesci e alle marinate ed è ottimo anche per condire le uova sode.

Placa i bruciori di stomaco e favorisce il riposo

L’aneto è onnipresente nella cucina nordica e mediorientale. “Dill”, il suo nome norvegese, deriva da “dilla”, che significa “lenire, calmare” e si riferisce all’efficacia di questa pianta nel placare i bruciori di stomaco e nell’indurre il sonno. Questo leggero effetto sedativo è dovuto alla presenza di tannini e anetolo: una tazza di infuso di aneto fresco prima di dormire assicura un sonno lungo e profondo, ma puoi anche ottenere lo stesso effetto guarnendo una coppetta di vellutata tiepida di verdure con una spolverata di aneto fresco o essiccato.

Previene la fragilità ossea delle donne over 50

L’aneto è un’ottima fonte di calcio, il minerale indicato per rallentare la rarefazione ossea che spesso interviene con la menopausa a causa del calo della produzione di estrogeni. Per mantenere una buona densità ossea inserisci nel menù settimanale questa gustosa ricetta: mescola un cucchiaino di aneto tritato e un cucchiaino di senape in grani con poco olio di semi fino a ottenere una salsina. Versa su un trancio di salmone fresco, avvolgi con la stagnola e cuoci in forno a 180 °C per 20 minuti.

Aneto: l’alleato in più contro i radicali liberi

I componenti monoterpenici dell’aneto, limonene e carvone, sono in grado di attivare l’enzima "glutatione-s-transferase", che favorisce l’azione antiossidante della molecola glutatione. L’attività degli oli volatili dell’aneto è in grado di neutralizzare diversi tipi di fattori carcinogeni come i benzopireni, contenuti nel fumo di sigaretta. Prova questa fresca insalata antiossidante: taglia a fette sottili due patate cotte al vapore e un cetriolo salato e condisci con una manciata di aneto fresco tritato a mano per conservare i componenti antiossidanti, olio d’oliva, sale, pepe e una spruzzata di aceto di vino bianco. Lascia riposare in frigorifero per trenta minuti. Secondo uno studio dell’università di Nanjing, le patate, ricche di flavonoidi, carotenoidi e acido fenolico, sembrano inibire la proliferazione di cellule cancerose del fegato e del colon e contribuiscono insieme all’aneto a sbarazzarsi dei pericolosi radicali liberi.

Un valido aiuto anche per le neomamme

L’aneto è sconsigliato in gravidanza per via della sua potente azione emmenagoga, che riattiva anche i cicli mestruali più stagnanti, ma una tazza di infuso di semi di aneto schiacciati è perfetto per chi allatta, perché migliora la montata lattea e rende il latte materno particolarmente “soporifero”.

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