Mangiare frutta secca a colazione ti rende attiva, aiuta a prevenire la fame nervosa aumentando il senso di sazietà e migliora le performance del tuo cervello
Noi tutti abbiamo un orologio interiore che scandisce con precisione le attività dell’organismo. Questa “clessidra naturale” è regolata da diversi fattori: l’alternanza notte-giorno, le fasi della luna, il sonno e la veglia. Ma anche gli orari dei pasti, il turno di lavoro, lo stress. Basta davvero poco per mandarci “fuori fase”. È normale allora, in alcuni periodi dell’anno, avere bisogno di una spinta in più per affrontare con la solita lucidità gli impegni quotidiani. Il corpo chiede questo aiuto soprattutto a cavallo fra novembre e dicembre, nel pieno della stagione umida e al culmine del passaggio verso l’inverno. Attività che qualche mese fa svolgevamo senza alcuna difficoltà adesso sembrano prosciugarci di ogni forza. L’organismo fatica a ritrovare l’equilibrio. Per aiutarlo la cosa migliore è iniziare con una colazione adeguata, nella quale non devono mancare mandorle e uvetta. Introducile nella tua dieta: ne bastano poche per fare la differenza...
La mattina è il momento fondamentale per intervenire sulle riserve di energia e risvegliare il metabolismo, che in questa fase della giornata inizia a carburare... È dalle 8 alle 12 che la produzione di ormoni dell’energia aumenta (di notte è stata ai minimi livelli). Una colazione abbondante è necessaria per iniziare la giornata con la solita grinta, ma non basta. Bisogna assicurarsi vitamine, sali minerali e carboidrati: sono la benzina che ci fa arrivare fino a sera. Se il serbatoio resta vuoto (o pieno di carburante scadente) rischiamo di arrivare a metà giornata senza forze e in preda agli attacchi di fame.
Le proprietà energizzanti dell’uvetta, che si ottiene essiccando l’uva, sono state indagate da ricercatori americani dell’Università della California Davis. Lo studio, pubblicato sul Journal of the International Society of Sports Nutrition , ha dimostrato che chi mangia integratori a base di uvetta prima di un allenamento migliora sensibilmente la prestazione sportiva rispetto, ad esempio, a chi beve solo acqua. I piccoli acini marroni dell'uvetta contengono molti sali minerali: un’elevatissima concentrazione di potassio, calcio e ferro, e poi fibre e sostanze antiossidanti.
Le mandorle sono un piccolo concentrato di energia e sostengono il sistema nervoso. Contengono moltissimi acidi grassi monoinsaturi, che fanno bene al cuore e alle arterie, sali minerali (manganese, magnesio, calcio, rame e fosforo) e vitamina E e B2. Evita però di mangiare quelle amare: il loro sapore sgradevole è dovuto all’amigdalina, una sostanza tossica che può essere eliminata solo con la cottura prolungata e che altrimenti rende le mandorle inadatte all’alimentazione.