Dentro ogni nocciola c’è un segreto per allungare la vita: gli omega 3 e la vitamina E che servono per tenere lontane le malattie rinforzando il nostro sistema immunitario
Un recente studio condotto negli Stati Uniti sostiene che chi consuma abitualmente nocciole gode di una riduzione della mortalità del 20% circa, rispetto a chi non ne mangia mai. Una piccola manciata al giorno di questa frutta secca, dunque, ci aiuterebbe a vivere più a lungo. Soprattutto saremmo più difesi nei confronti delle malattie cardiovascolari e neoplastiche, con un effetto protettivo efficace per le persone in sovrappeso, per i fumatori e per coloro che fanno uso abituale di alcolici. I motivi che rendono preziosa la nocciola sono vari: è ricco di grassi “buoni”, monoinsaturi e polinsaturi, compresi i preziosi Omega 3, ed è una valida riserva di sali minerali come ferro, rame, calcio e manganese. Inoltre la nocciola contrasta l’azione dei radicali liberi grazie all’elevato contenuto di vitamina E, l’antiossidante naturale per eccellenza; la presenza al suo interno di vitamina B12, la rende poi un alimento irrinunciabile per chi segue una dieta vegetariana o vegana.
Il risultato palpabile è che coloro che consumano abitualmente nocciole, nella dose di una decina al giorno, presentano una pressione sanguigna sistolica più bassa del consueto, hanno in circolo un quantitativo maggiore di colesterolo “buono”, pesano di meno e hanno anche migliori prestazioni intellettuali perché le sostanze contenute nel frutto nutrono i tessuti cerebrali. Inoltre, la nocciola è anche un valido “integratore” naturale se praticate sport, quando dovete concentrarvi molto nel lavoro e se, come spesso accade a settembre, tendete a sentirvi “giù di tono” fisicamente e mentalmente: infatti è energetica, nutriente e rimineralizzante. E se la si assume nel dosaggio “giusto” non ingrassa, anzi: rassoda e sgonfia, perché contiene molte fibre e proteine a fronte di un basso indice glicemico.
Le popolazioni celtiche ritenevano che la nocciola fosse il “contenitore della sapienza e della saggezza interiore”. Come tutti i frutti racchiusi in un guscio, infatti, la nocciola è simile all’uovo, e in quanto tale è divenuta simbolo di fecondità e rigenerazione. I Romani donavano piante di nocciolo come simbolo di pace e prosperità, distribuendo nocciole in occasione delle nozze come augurio di fecondità agli sposi.