L'intolleranza al latte colpisce più della metà degli Italiani. Chi ha questa intolleranza può sostituire latte e latticini con cibi buoni e sani
Sono molte le persone che spesso lamentano disturbi all'intestino come sindrome del colon irritabile, stitichezza, gonfiori addominali, e molti altri sintomi legati a una forte intolleranza al lattosio e ai suoi preziosi componenti.
Secondo una recente indagine condotta in Italia su 20.000 persone, sei donne su dieci sono intolleranti al latte; mentre per quanto riguarda gli uomini, lo sono cinque soggetti su dieci. Gli italiani sono dunque un popolo di "golosi" di latte sotto ogni forma, dal latte di mucca a quello di capra (verso cui siamo decisamente meno intolleranti), dai formaggi stagionati a quelli freschi, dai dolci che lo contengono alle varie preparazioni culinarie... Pensate che il latte è presente pure in alcuni salumi!
L'intolleranza alimentare da latte, per intenderci meglio quella che viene rilevata con test come il VEGA o il DRIA, non è una patologia vera e propria, come quella al lattosio che deriva dall'assenza nel sistema digerente dell'enzima preposto alla digestione del latte.
Dall'intolleranza al latte si può guarire attraverso una sorta di "svezzamento" che si attua cominciando a eliminare i latticini a cui si è intolleranti per almeno due mesi; quindi si aiuta l'intestino con dei fruttoligosaccaridi (fibre prebiotiche) e fermenti lattici (probiotici), per poi re-inserire progressivamente e con gradualità i latticini nella dieta.
In questo periodo di "depurazione", il latte vaccino può essere sostituito con latte di soia, di riso, di mandorle o di farro. Mentre per quanto riguarda i formaggi, è possibile utilizzare come alternativa il tofu (formaggio di soia), che però va cucinato per acquisire un buon sapore. In commercio oggi si trovano anche yogurt, salse e budini a base di soia, buoni e nutrienti.
Ricordiamo che, in alcuni casi, l'organismo potrebbe tollerare il latte e i formaggi di capra, ma se si introducono quotidianamente, si finisce con lo sviluppare un'intolleranza anche a questi.
Se anche tu sei intollerante al latte, e decidi di ridurne il consumo o di eliminarlo dalla dieta, per evitare carenze di calcio, un minerale di cui il latte è ricco, ricorda che questo è presente in quantità notevoli anche nella soia, nelle verdure a foglia verde scuro e nei semi del sesamo.