Radici: il cibo d’inverno amico della linea
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Radici: il cibo d’inverno amico della linea

Se devi dimagrire, specialmente dopo gli eccessi di Natale e Capodanno, devi riscoprire le radici: alimenti ricchissimi di sostanze benefiche ma poveri di calorie

Le radici sono state, per migliaia di anni, la base dellalimentazione di molte popolazioni, in ogni angolo del globo, Crescendo e dimorando a lungo nel sottosuolo assorbono dal terreno alte dosi di minerali, sono ricche di fibre e rappresentano una fonte di vitamine e principi disintossicanti utili in primo luogo a chi deve dimagrire. A lungo dimenticate, ora le radici sono tornate a destare l’interesse di medici e nutrizionisti, proprio per le loro qualità nutrizionali. Ma come deve utilizzarle chi è a dieta? E quali, fra le tante radici, è corretto privilegiare?

Radici: ottime al posto dei cereali

Le radici sono una fonte pregiata e grezza di carboidrati complessi, quindi possono sostituire i cereali, garantendo sazietà senza appesantire. A completare il loro valore nutrizionale vi è poi la presenza di sostanze antiossidanti, particolarmente utili per liberare l’organismo dall’azione negativa dei radicali liberi che, proprio in inverno, aumentano la loro concentrazione nel nostro organismo a causa della vita più sedentaria e dell’aumento dell’inquinamento. Ci sono davvero mille modi per gustare le radici: alcune possono essere consumate crude, tagliate a julienne e aggiunte così alle insalate. Altre possono essere cotte e utilizzate per la preparazione di primi piatti, minestre, zuppe oppure per la realizzazione di secondi o contorni.

Poche calorie e basso contenuto di zuccheri

A differenza dei cereali, le radici hanno poche calorie, anche se l’apporto varia leggermente dall’una all’altra: la maggior parte comunque oscilla tra le 50 e le 150 calorie per 150 g. Inoltre apportano fino a 4 grammi di fibra solubile, la più adatta per perdere peso. Hanno un bassissimo contenuto di zuccheri e non fanno impennare la glicemia. Proprio per questo possono essere un ottimo modo per abbassare l’impatto glicemico di alcuni piatti, ad esempio un purè: invece di consumare il purè di sole patate sostituisci metà delle patate con del sedano rapa e una piccola rutabaga. Fai cuocere a fiamma bassa e frulla.

Le quattro radici più utili se vuoi dimagrire

  • Pastinaca, la radice che sazia a lungo La pastinaca è molto simile alla carota. È straricca di minerali, ma soprattutto di fibra del tipo solubile. La fibra della pastinaca fa sentire sazi e previene il rilascio della grelina, l’ormone della fame. Per un pranzo nutriente che ti faccia sentire sazia fino a sera, prova una zuppa invernale di pastinaca: metti a cuocere della pastinaca a tocchetti in una casseruola con poca acqua, una carota e mezza cipolla a tocchetti per 4/5 minuti. Aggiungi due tazze di brodo a basso contenuto di sodio e lascia sobbollire a fuoco vivace per almeno dieci minuti. Aggiungi dei bocconcini di pollo brasati e due cucchiai di aceto di sidro di mele  per dare una sferzata al metabolismo. La zuppa apporta poco più di duecento calorie, una dose bilanciata di proteine e carboidrati e una notevole quantità di potassio, oltre 600 milligrammi.
  • Radice di prezzemolo: riduce la voglia di dolce Un’altra radice che sta ritrovando una certa popolarità
è la radice di prezzemolo, coltivato non solo per l’erba aromatica. La radice di prezzemolo è di colore beige e ha un sapore dolce, soprattutto se la scegli di taglia media, quando è più saporita. Conquista il podio delle calorie: ne ha appena 15 ogni 100 grammi! Una zuppa di radice di prezzemolo è un tonico naturale, aiuta ad abbassare il livello di zuccheri nel sangue e attenua quegli “impulsi” irresistibili verso il consumo di dolci che spesso sono conseguenza di una dieta ad alto indice glicemico.
  • La Scorzobianca drena i ristagni Si tratta di una radice amarognola della famiglia delle Asteracee, simile alla scorzonera ma con una polpa più chiara e una “nota” di sapore più amarognola. È ricca anche lei di inulina
e potassio ed è particolarmente utile per chi soffre di edemi e ritenzione idrica a carico delle gambe; falla lessare, filtra e sorseggia l’acqua di cottura tiepida prima di cena: drena i liquidi in eccesso soprattutto a carico di cosce e fianchi. Puoi usare l’acqua di
cottura e la radice lessata anche come base per minestre
diuretiche: apporta solo 15 calorie ogni cento
grammi e conferisce un retrogusto nocciolato
molto piacevole.
  • Sedano rapa scioglie i grassi Il sedano rapa è una particolare variante del sedano, tipica dell’area mediterranea, di cui
si consuma solo la radice bitorzoluta, che ha una buccia color crema e una polpa bianca simile a quella della patata, con un sapore a metà tra il sedano e il prezzemolo, asprigno ma rinfrescante. Il sedano rapa svolge una duplice azione benefica per chi vuole perdere peso: non solo dà una sferzata al metabolismo ma è soprattutto indicato per chi vuole sciogliere e bruciare il grasso viscerale, quello più interno all’organismo e che, oltre a pesare sulla bilancia, provoca, a lungo andare, i maggiori danni al corpo. Un vantaggio non trascurabile del sedano rapa deriva dal fatto che stimola i processi digestivi, agendo sul pancreas e favorendo il lavoro dello stomaco, ma è anche di sostegno all’attività del surrene, aumentando la resistenza allo stress.
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