La quercetina è un flavonoide con un'azione antinfiammatoria sull'intestino e benefica sul metabolismo, che ti aiuta anche ad avere la pancia piatta
Per assicurarti una pancia piatta e salvare i risultati ottenuti con una dieta dimagrante, devi consumare alimenti ricchi di quercetina. Si tratta di un flavonoide con un'azione antinfiammatoria sull'intestino e benefica sull’intero metabolismo, che permette di avere una pancia piatta anche quando non hai più chili da perdere. La quercetina è presente in diversi alimenti come il grano saraceno, la quinoa e l'amaranto, ma puoi aumentarne l’assunzione portando in tavola pomodori, broccoli, capperi, sedano e cipolle rosse. Nei frutti la quercetina è presente nelle mele, nell’uva e negli agrumi. Un altro modo per garantirsela sono gli infusi: perfetto il biancospino, così come tè e camomilla.
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Se vuoi mantenere i benefici della dieta dimagrante, prepara questo infuso e bevilo prima di andare a dormire: il biancospino, oltre ad apportare quercetina, è riconosciuto la capacità di influire positivamente sul peso corporeo, accelerando la combustione dei grassi e abbassando anche il colesterolo. Metti in infusione un cucchiaino di fiori e foglie in acqua calda per 5 minuti e bevi, senza dolcificare.
Per mantenere i risultati della dieta, oltre a incrementare l'introito di sostanze benefiche come la quercetina devi ovviamente anche continuare con le buone abitudini: mangia sano (probabilmente sei seguito da un nutrizionista) e fai movimento. Per avere la pancia piatta, in particolare, dovresti svolgere attività che stimoli l'apparato cardiovascolare ed esercizi mirati di tonificazione dell'addome. Anche gli esercizi di respirazione profonda, diaframmatica, possono aiutare.
Per quanto riguarda il menu, prova a eliminare per qualche il giorno il glutine e poi a introdurre alimenti che lo contengono, sempre abbinando cibi ricchi di quercetina. Preferisci quelli che ne hanno di meno, come l’avena, molto ben tollerata. Il glutine è in quantità inferiori anche in farro o grano khorasan. Lascia per ultimo il frumento, nel quale il glutine costituisce l’80% delle proteine. Alterna sempre cereali con e senza glutine, per evitare di sviluppare ancora un’intolleranza da accumulo.