Il cavolo è uno degli ortaggi più ricchi di proprietà terapeutiche: cure le ulcere, pulisce l'intestino, ripara il derma e lenisce mal di gola e bronchite
È un ortaggio coltivato da più di 4.000 anni, che accompagna piatti e ricette in tutto il mondo, specie nei mesi invernali. Ma pochi sanno che si tratta di uno dei vegetali più versatili in fatto di salute. Oggi le ricerche scientifiche sono tantissime, ma già Ippocrate conosceva le sue eccellenti virtù terapeutico-nutrizionali.
Oggi tutti conoscono il cavolo come uno dei migliori rimedi per curare le ulcere – interne ed esterne. In particolare, numerose ricerche scientifiche confermano l’utilizzo del succo per guarire totalmente le ulcere gastriche. Ma tutto ciò non è affatto una novità. Già nel 1557, il famoso medico dell’imperatore Massimiliano II, Rembert Dodens, descrisse nella sua Histoire des Plantes «Il succo di cavolo ammorbidisce il ventre e fa andar di corpo. Pulisce e guarisce le ulcere». E continua «Il succo di cavolo, mescolato al miele, crea uno sciroppo che guarisce raucedine e tosse».
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Applicate esternamente, come impacco, le foglie di cavolo guariscono velocemente le escoriazioni della pelle. Il famoso fitoterapista francese Jean Valnet parla di guarigioni incredibili in una sola notte di applicazione. Descrive il caso di un suo paziente 75enne affetto da una pericolosa cangrena arteritica, tutta la gamba era di colore nero e privo dei primi strati superficiali di pelle. A seguito di applicazioni di cavolo, i tegumenti passarono dal nero al bruno, poi al rosso fino a ridiventare completamente normali.
Non basterebbe un libro per descrivere tutte le proprietà del cavolo. Ma ne descriveremo alcune, tra le più importanti, sempre citate dal dott. Valnet. Uno-due bicchieri al giorno di succo di cavolo eliminano la stanchezza generale: Il succo di cavolo associato al miele riduce l’afonia e la tosse. Le foglie di cavolo applicate esternamente sono un ottimo rimedio contro le laringiti. Applicate sulle gambe in caso di artrite leniscono il dolore. Asma e bronchite vanno via con impacchi sul petto o schiena oppure con un decotto di 60 grammi di cavolo bollito per 15 minuti in mezzo litro d’acqua. Chi soffre di digestione difficile può mangiare i crauti crudi (cavoli fermentati) prima dei pasti. Contro ansia e nervosissimo si può provare a bere il succo di cavolo, nella dose di due bicchieri al giorno.
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Non sarebbe un rimedio completo se non migliorasse anche la nostra bellezza: secondo l’esperienza del medico francese «Le foglie rivitalizzano i tessuti e assorbono le impurità. Le applicazioni anche di mezz’ora rigenerano il derma». Insomma, tenere un cavolo in casa fa bene alla salute e alla bellezza.