Ortaggi poveri? Solo di calorie
Cibo

Ortaggi poveri? Solo di calorie

Sono alcune verdure di stagione, dall’apporto calorico davvero modesto, ma dal sapore gradevole, che educano il gusto di piatti sani, depurativi, snellenti

Tesori della terra quasi dimenticati

In alcuni casi questi ortaggi sono stati accantonati al punto che, a volte, i loro nomi ci suonano strani e non sappiamo più da che parte cominciare a cucinarli, ma ora anche le catene di supermercati li ripropongono, specialmente nei mesi invernali, il loro tempo di maturazione. Sono verdure che, a torto, abbiamo trascurato, hanno origini antiche, un sapore gradevole e proprietà nutrizionali preziose.  Proprio nei mesi in cui tendiamo ad accumulare chili in eccesso che diventano ancor più interessanti: queste verdure contengono pochissime calorie. Riscopriamole e portiamo in tavola il loro antico sapore.

 

Verdure povere ma preziose

Girovaghiamo nei mercati e osserviamo cosa c’è sui banchi. Scopriremo un mondo interessante e soprattutto poco calorico: le rape, i topinambur, la scorzobianca, il sedano rapa e il cardo ci aspettano. Verdure rustiche, certo, ma solo nell’aspetto, perché il contenuto è prezioso. Vere miniere di minerali e fonti di numerose vitamine, queste verdure aiutano a drenare i liquidi in eccesso, riducendo ritenzione e cellulite. Inoltre, essendo in massima parte radici o tuberi, sono simbolicamente legati alla terra, e quindi la loro azione drenante si svolge soprattutto sui grassi depositati in gambe, cosce, fianchi e addome.

 

Se cotti, combattono, i gonfiori addominali, che possono essere presenti anche in persone magre.

Se crudi, apportano vitamine antiossidanti, come la C e la E e il betacarotene, utili per contrastare l’eccesso di radicali liberi che, oltre a provocare un invecchiamento precoce, rende anche più difficile lo smaltimento dell’adipe.

 

Il topinambur

 

Chiamato anche “tartufo di canna”, era già conosciuto dagli indiani d’America che lo apprezzavano come cibo raffinato. Il suo sapore ricorda quello delicato del carciofo, la sua consistenza è simile alla patata. I primi europei a coltivarlo sono stati i francesi, che lo hanno importato all’inizio del Seicento. Quasi scomparso, il topinambur è riapparso sulle tavole durante la seconda guerra mondiale, quando ha aiutato a salvare dalla fame molte famiglie. Questo bulbo è ricco di carboidrati e di un tipo di zucchero, l’inulina, adatto anche ai diabetici. L’inulina viene scarsamente assorbita dall’organismo, ecco perché il topinambur ha un basso contenuto calorico. Il topinambur contiene infatti soltanto 25 calorie per 100 grammi di prodotto. È invece una buona fonte di calcio, ferro e magnesio, favorisce il transito, aiutando gli intestini più pigri.

 

La scorzobianca

 

Ha l’aspetto più tipico delle radici, forma allungata, biancastra, con un’anima fibrosa (per questo è meglio scegliere gli esemplari più sottili), un gusto amarognolo e interessanti proprietà terapeutiche. La scorzabianca è una radice ricca di potassio e di fibre che aiutano il funzionamento dell’intestino. Le calorie sono modeste, ne fornisce solo 15 per 100 grammi. Come il topinambur, contiene l’inulina, lo zucchero tollerato dai diabetici. La raccolta della scorzobianca inizia a gennaio e prosegue fino ad aprile, prima che cominci la fioritura. Se si consuma lessa, l’acqua di cottura può essere bevuta come depurativo.

 

La rapa

 

È una radice molto povera in calorie, soltanto 19 per 100 grammi. Un vero alleato per la linea, si può mangiare a volontà senza temere di ingrassare. Attenzione, però, al condimento. La rapa assorbe olio e burro, caricandosi in questo modo delle loro calorie. Va quindi condita con parsimonia, altrimenti diventa difficile da digerire e ci farà ingrassare. Anche se ha un basso apporto di fibre, è interessante dal punto di vista nutrizionale soprattutto per il contenuto di potassio.

 

Il sedano rapa

 

Viene chiamato anche sedano di Verona ed è una radice a tubero che assomiglia alla rapa, anche se di dimensioni molto maggiori. Bianco e rotondo, possiede un sapore aromatico e alquanto profumato, ma dolce al tempo stesso, che è inconfondibile grazie al contenuto di un olio essenziale, il sedanolide. Il sedano rapa non apporta molte vitamine e sali minerali, mentre possiede un alto contenuto di fibre. La buona notizia arriva  dal lato delle calorie: solo 22 per 100 grammi di sedano rapa!

 

Il cardo

 

È una pianta erbacea che cresce anche spontanea, soprattutto nelle regioni centro-meridionali. Ve ne sono di vari tipi, il cardo spinoso, per esempio, è anche detto carciofo selvatico. Se ne consumano soltanto le coste, una volta cotte. Un altro tipo è il cardo mariano, di cui si mangiano le foglie più tenere in insalata, mentre le radici si fanno bollire. Le foglie del cardo benedetto, invece, vengono usate per confezionare amari e liquori.

 

Il cardo è una pianta ricca di acqua e per questo contiene pochissime calorie: 9  per 100 grammi. Il suo sapore è leggermente amarognolo. Le sostanze che gli conferiscono tale gusto aiutano  l’attività gastrica.

 

Come preprarli: qualche idea

 

Rape al latte

 

5 rape di media grandezza, 1 bicchiere di latte, 2 cucchiai di parmigiano, sale, noce moscata, pepe.

 

Pelate e lavate le rape. Disponetele in una pirofila, salatele. Scaldate il latte con il sale, la noce moscata e il pepe. Versate il latte caldo sulle rape, cospargete la superficie di parmigiano. Coprite con carta da forno e cuocete in forno caldo a 180 gradi per 20 minuti.

 

Purè di sedano rapa

 

1 sedano rapa, 1 patata, 2 cucchiai di panna di soia, 4 cucchiai di latte,  2 cucchiai di prezzemolo tritato, sale, pepe.

 

Pelate sedanorapa e patata, tagliateli a pezzi  e cuoceteli al vapore. Riduceteli a purè con il passaverdura. Trasferite il composto in una pentola con il sale, il pepe, la panna, il latte e cuocete a fuoco lento per alcuni minuti. A fuoco spento,  aggiungete il prezzemolo.

 

Zuppa di cardi

 

1 cardo grosso tagliato a listarelle, 2 fette di pane integrale tostato,  200 g di polpa di manzo tritata,

1 cucchiaio di farina, 1 uovo, 2 cucchiai di parmigiano grattugiato,  succo di 1 limone, brodo, sale, pepe.

 

Sciogliete la farina in poca acqua con il succo di limone. Aggiungete 1/2 litro d’ acqua, portate a bollore, salate, lessate i cardi per 25 minuti. In una ciotola mescolate la carne con parmigiano, uovo, sale, pepe e preparate delle polpettine. Unite le polpette al brodo e cuocete per cinque minuti. Tagliate il pane a pezzetti e servite la zuppa calda con i crostini.

 

Minestra di rape, cardi, sedano e riso

 

1 sedano, 3 rape, 1 cardo, 1/2 litro di brodo vegetale,  200 g di riso integrale, 1 cucchiaio di parmigiano, 2 cucchiai di prezzemolo tritato

 

Pulite le verdure e tagliatele a pezzi. Scaldate il brodo e fatele lessare. Quando la verdura è tenera, buttate il riso e portate a cottura. A fuoco spento aggiungete il parmigiano e il prezzemolo.

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