Si tratta di un fungo orientale chiamato Ganoderma, eccellente per tenere a distanza virus, artriti e reumatismi, proteggendo anche cuore e circolazione
Gli antichi medici d’Oriente lo chiamavano “reishi” o “erba dell’immortalità”, ma il nome botanico di questo grande fungo color rosso fuoco è Ganoderma lucidum. Dopo numerosi studi di laboratorio, oggi possiamo scientificamente affermare che l’estratto del reishi agisce come un vero e proprio farmaco per il trattamento di svariate patologie, che vanno dall’artrite al diabete, dalla cefalea all’ipertensione. E, durante i mesi più freddi, questo generoso vegetale è anche un toccasana per potenziare le difese e aumentare la resistenza contro freddo e stanchezza.
L’azione terapeutica del Ganoderma è dovuta al suo contenuto di aminoacidi, alcaloidi, polisaccaridi, fibre alimentari, oltre a calcio, ferro e fosforo, vitamine C, D, B, incluso l’acido pantotenico (vitamina B5), che è essenziale per la funzione nervosa, il metabolismo e per il trasporto di energia nell’organismo. Inoltre il reishi aumenta le difese, è un potente antinfiammatorio (ma privo degli effetti collaterali tipici dei FANS) e, grazie alla presenza di adenosina, rilassa il sistema nervoso centrale con effetti calmanti e anti insonnia.
Fino a marzo, prendi una capsula di Ganoderma al dì, preferibilmente la mattina prima di colazione, accompagnandola con un bicchiere d’acqua o una tazza di tè verde. Ai primi sintomi di infreddatura o se vuoi accelerare la convalescenza, prendine a 2 dosi al giorno, fino a miglioramento.