I fiori che fermano il mal di testa
Fiori di Bach

I fiori che fermano il mal di testa

Esistono rimedi floreali efficaci nel combattere la cefalea che sopraggiunge soprattutto durante i fine settimana, la fase premestruale e il dopo pasto

Nella genesi di un attacco di cefalea la psiche gioca un ruolo di primaria importanza. Lo stress, la depressione, la stanchezza si abbinano al modo di vivere la routine quotidiana, determinando il ripresentarsi del disturbo in alcuni momenti topici: il fine settimana, la fase premestruale, il dopo pasto. I fiori di Bach sono un aiuto indispensabile, per riequilibare lo stato emotivo a seconda delle nostre vere esigenze.

Se colpisce dopo i pasti: Crab apple spazzatossine

Se la cefalea insorge dopo pasti troppo abbondanti, può essere utile aiutare il fegato nel suo lavoro di drenaggio e “pulizia”, utilizzando un fiore di Bach ad azione purificante come Crab Apple, che favorisce la generale depurazione dell’organismo e aiuta a liberarsi da tossine e scorie metaboliche. Il fiore di Bach favorisce anche l’eliminazione dei pensieri negativi che possono “gravare” sulla mente e appesantirla, trasformandosi in mal di testa ricorrente.

Se compare nel week end: Oak, il gran rilassante

La tipica cefalea da week end colpisce spesso le persone rigide, perfezioniste, scrupolose, abituate a “sgobbare” senza sosta e che, per un esagerato senso del dovere e spirito di sacrificio, sprecano troppe energie sul lavoro senza mai fermarsi e ignorando la stanchezza. La cefalea insorge allora nel fine settimana, l’unico momento in cui ci si può “permettere” di fermarsi, ma anche il tempo in cui si “stacca la spina” e si comincia finalmente a prestare più attenzione ai segnali (finora inascoltati) di stanchezza e affaticamento del proprio corpo.

Se non riesci a staccare

In tale situazione, il fiore di Bach ideale per facilitare un generale rilassamento è Oak, che induce uno stato di distensione fisica e mentale e permette di “lasciarsi andare” al riposo.

Il consiglio in più

Se la cefalea si accompagna a difficoltà del sonno, aggiungi a Oak anche due gocce di White Chestnut: ferma il sovraccarico di pensieri e ti aiuta a “staccare” dalle rimuginazioni e dalle preoccupazioni che ti assillano, facilitando il rilassamento e un riposo pienamente rigenerante. I due rimedi, miscelati tra loro, agiscono in reciproca sinergia.

Se è colpa del superlavoro: Hornbeam rinfresca la mente

Troppe ore al computer, davanti a videoterminali o a uno schermo televisivo, ma anche troppa lettura, troppo studio, troppe ore di guida possono affaticare la mente e provocare un mal di testa acuto, tipico da sforzo mentale prolungato. In questo caso la cefalea si accompagna spesso a bruciore agli occhi, calo di energia, viso arrossato, sensazione di testa “pesante”, difficoltà di concentrazione, rifiuto per le consuete attività.

Se hai la “testa pesante”

Hornbeam è il fiore di Bach più indicato per “rinfrescare” la mente stanca e ricaricarsi di energia. Il rimedio, oltre che assunto oralmente, può essere utilizzato anche in applicazioni locali sulla fronte congestionata: diluisci due gocce di Hornbeam in una tazza d’acqua, intingi una pezza di cotone nella diluizione e fai un impacco direttamente sulla fronte, tenendolo in posa finché la pezzuola non si riscalda. Rinnova l’applicazione del fiore di Bach fino a miglioramento dei sintomi.

Se soffri di cefalea a grappolo

In caso di cefalea a grappolo, Elm è il fiore di Bach più indicato. Particolarmente energizzante, aiuta ad alleviare tutte le situazioni “acute” e porta a un recupero veloce dell’equilibrio organico.

Se annuncia le mestruazioni: due “australiani” armonizzanti

Per molte donne la settimana prima del ciclo è un autentico supplizio, fatto di tensione, nervosismo, sbalzi di umore, ma specialmente di un feroce mal di testa, spesso ribelle a qualunque trattamento. Un rimedio veramente efficace per riequilibrare lo squilibrio ormonale alla base di questo disturbo è costituito da She oak, un fiore australiano che riarmonizza in modo dolce e naturale tutta la circolazione energetica “femminile”, allevia i disturbi legati al ciclo e riduce la sindrome premestruale, con buoni risultati anche sui problemi di cefalea.

Se sei ansioso 

Se invece è l’ansia la causa della cefalea e della cattiva digestione, un ottimo rimedio è costituito da Crowea, un fiore australiano “antiansia” con spiccata attività positiva sull’apparato digerente, in grado di indurre un profondo rilassamento del sistema nervoso, con conseguente miglioramento della cefalea.

Prendili così

Assumi i fiori di Bach 5 gocce 4 volte al giorno per un mese. Per quanto riguarda i fiori australiani, versa 7 gocce di She Oak o di Crowea in una boccetta da 30 ml. con contagocce, aggiungi 2 cucchiaini di brandy e riempi con acqua naturale. Assumi 7 gocce di miscela 2 volte al giorno.

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