Ruta graveolens: a cosa serve e come usarla in fitoterapia e omeopatia
Erbe e fitoterapia

Ruta graveolens: a cosa serve e come usarla in fitoterapia e omeopatia

Ruta graveolens o ruta comune: scopri i principi attivi, i benefici, a cosa serve, gli impieghi come erba e rimedio omeopatico e le controindicazioni

La ruta comune (Ruta graveolens) è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Rutaceae. Nota per il suo odore intenso e il sapore amaro, viene impiegata da secoli sia in fitoterapia che nella tradizione popolare, dove le sono state attribuite proprietà magiche e protettive. È originaria delle regioni mediterranee, ma si trova anche in Asia occidentale e nelle zone temperate dell’Europa.

Coltivata fin dall’antichità per le sue proprietà aromatiche e terapeutiche, cresce spontaneamente in terreni aridi e soleggiati. Questa pianta presenta dei fusti legnosi e ramificati nella parte superiore. Le foglie sono frastagliate e di un verde-bluastro, con un aspetto ceroso. I suoi fiori gialli sbocciano in estate e i frutti sono capsule globose di piccole dimensioni, con un aspetto che ricorda una miniatura di melograno, e contengono piccoli semi neri.
 

Indice dell'articolo

Ruta graveolens: i principi attivi

La ruta è ricca di composti bioattivi che le conferiscono proprietà terapeutiche e aromatiche, ma anche una certa tossicità se assunta in dosi elevate. Ecco di seguito i suoi principali principi attivi.

  • Flavonoidi (come la rutina e la quercetina): hanno un’azione antiossidante, protettiva sui capillari, antinfiammatoria e vasotonica.
  • Furanocumarine (come il bergaptene e lo xantotossolo): aumentano la sensibilità della pelle alla luce solare (effetto fotosensibilizzante).
  • Alcaloidi (come la graveolina): possono avere effetti neurotossici e irritanti a dosi elevate.
  • Olio essenziale (contenente metilnonilchetone, cineolo e limonene): è responsabile dell’aroma intenso e delle proprietà spasmolitiche e digestive della pianta.
  • Tannini: hanno effetti antiossidanti, astringenti e antinfiammatori.

Grazie a questa composizione, la ruta viene impiegata in fitoterapia (con cautela per evitare effetti collaterali) e in omeopatia.

Ruta graveolens: le parti usate

Della Ruta graveolens si usano principalmente le foglie, ovvero la parte più ricca di principi attivi, e i loro impieghi sono sia fitoterapici sia, con moderazione, culinari. I fiori contengono oli essenziali e flavonoidi e sono impiegati per preparare estratti e rimedi erboristici. I semi, meno usati, lo sono talvolta per la preparazione di liquori o infusi. L’olio essenziale, estratto dalle foglie e dai fiori, è molto concentrato e va utilizzato con cautela per il suo potenziale irritante.

L’uso della ruta in fitoterapia deve sempre essere moderato e fatto sotto controllo del medico fitoterapeuta, poiché in dosi elevate può risultare nociva.

Le proprietà della Ruta graveolens

La ruta è una pianta nota per le sue proprietà medicinali, grazie alla presenza dei numerosi principi attivi sopra descritti. Tra i principali benefici si annoverano i seguenti.

  • Azione antinfiammatoria e analgesica: lenisce i dolori articolari e muscolari, ed è indicata in caso di reumatismi, contusioni e traumi.
  • Effetto spasmolitico e digestivo: aiuta a rilassare la muscolatura liscia dell’apparato digerente, favorendo la digestione e riducendo spasmi intestinali e coliche.
  • Proprietà vasotoniche: grazie alla rutina, rafforza le pareti dei capillari, migliorando la circolazione e contrastando la fragilità venosa; è utile quindi in caso di vene varicose e couperose.
  • Azione emmenagoga: stimola il flusso mestruale ed è impiegata tradizionalmente per regolarizzare il ciclo nelle donne con mestruazioni irregolari o scarse.
  • Effetto sedativo e calmante: era utilizzata in passato per ridurre ansia, tensione nervosa e insonnia lieve.
  • Attività antiparassitaria: è efficace contro i pidocchi e i parassiti intestinali.

Attenzione. Le furanocumarine presenti nella ruta aumentano la sensibilità della pelle alla luce solare.

Ruta gravolens: benefici e a cosa serve

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Gli impieghi della Ruta graveolens in fitoterapia

In fitoterapia, la ruta viene utilizzata sotto diverse forme. Ecco le più comuni.

  • Infuso o decotto: impiegati per favorire la digestione e alleviare i crampi addominali, vanno prescritti dal medico fitoterapeuta. 
  • Tintura madre: viene utilizzata per trattare problemi circolatori, dolori muscolari e reumatici. Può essere assunta in gocce, diluite in acqua, ma sempre sotto il controllo di un esperto.
  • Olio essenziale: si applica localmente, diluito in un olio vettore, per massaggi contro i dolori articolari, ma è da evitare in caso di esposizione solare.
  • Impacchi e cataplasmi: preparati con le foglie fresche schiacciate, alleviano contusioni e gonfiori.

Ruta graveolens in omeopatia: preparazione, benefici e indicazioni

Il rimedio omeopatico Ruta graveolens viene preparato a partire dalla pianta fresca, raccolta prima della fioritura. Le foglie e i giovani fusti vengono macerati in una soluzione idroalcolica per ottenere la tintura madre, che viene poi diluita e dinamizzata secondo i principi dell’omeopatia.

A cosa serve e a chi è adatto il rimedio omeopatico Ruta graveolens

Ruta graveolens è indicata per il trattamento di disturbi muscoloscheletrici, affaticamento visivo e problemi tendinei. Ecco le principali applicazioni.

  • Dolori muscolari e articolari: utile per chi soffre di dolori reumatici, artritici o post-traumatici, soprattutto dopo contusioni, distorsioni o fratture. È indicato per gli sportivi o le persone che svolgono attività fisiche intense.
  • Tendiniti e affaticamento tendineo: è consigliato per infiammazioni a tendini, legamenti e articolazioni, in particolare a ginocchia, gomiti, polsi e caviglie.
  • Affaticamento oculare: adatto a chi soffre di stress visivo dovuto a uso eccessivo del computer, studio prolungato o lettura intensiva, aiuta a ridurre bruciore, secchezza e senso di affaticamento agli occhi.
  • Rigidità e tensioni cervicali: è efficace per chi soffre di tensioni muscolari alla zona cervicale, soprattutto se dovute a posture scorrette o a un lavoro sedentario.
  • Recupero post-operatorio: può essere utile nel trattamento omeopatico di dolori e rigidità dopo interventi chirurgici, in particolare a livello di tendini e articolazioni.

Diluizioni e modalità d’uso

  • Ruta graveolens 5 CH: è indicata per dolori muscolari e articolari lievi, affaticamento oculare e tensione cervicale.
  • Ruta graveolens 9 CH: è consigliata in caso di tendiniti, traumi muscolari più intensi e problemi osteoarticolari più marcati.
  • Ruta graveolens 15 CH o 30 CH: viene utilizzata per i dolori cronici o persistenti.
  • Ruta graveolens 200 CH: viene impiegata in caso di dolori acuti e lesioni.

Controindicazioni

La Ruta graveolens, o ruta comune, non va assunta in gravidanza, allattamento o in caso di problemi renali ed epatici. Inoltre, per la sua azione emmenagoga (stimola il flusso mestruale), il suo utilizzo va sempre monitorato da un esperto. Il rimedio omeopatico risulta più sicuro, ma è sempre meglio rivolgersi a un medico esperto in omeopatia.

La Ruta graveolens nell’alimentazione

La ruta è una pianta aromatica dal sapore intenso e leggermente amaro, utilizzata con parsimonia in cucina per insaporire piatti tradizionali. In alcune culture, le foglie fresche vengono aggiunte a insalate e tisane per le loro proprietà stimolanti e digestive. La ruta viene impiegata anche per aromatizzare grappe e liquori digestivi, come la grappa alla ruta, molto popolare in Italia. In questo caso, un rametto della pianta viene lasciato in infusione nella grappa per conferirle un sapore amaro e intenso, oltre a proprietà digestive. Tuttavia, il suo uso deve essere moderato, poiché in dosi elevate può risultare tossica. Nella gastronomia sudamericana si trova spesso nel mate aromatizzato.

Ruta graveolens, la pianta magica

Fin dall’antichità, la ruta è stata considerata una pianta magica e protettiva, utilizzata per allontanare influssi negativi e malocchio. Nell’antica Roma, si credeva che proteggesse dai veleni e dagli incantesimi, mentre nel Medioevo veniva impiegata a livello popolare per purificare ambienti e persone. Secondo le tradizioni popolari, veniva appesa sopra le porte o bruciata come incenso per allontanare spiriti maligni e negatività. Era anche un ingrediente chiave in pozioni e filtri d’amore.

Nella magia popolare, la ruta è considerata una pianta di grande potere: portarne un rametto essiccato con sé, o tenerlo sotto il cuscino, è ritenuto un amuleto contro la sfortuna e le energie negative. Ancora oggi, in alcune regioni, viene usata nei rituali di protezione e fortuna, spesso associata ad altre erbe sacre come l’alloro e la salvia. Inoltre, si dice che strofinare le mani con le foglie di ruta prima di un incontro importante possa aumentare il proprio carisma e proteggere dalle invidie.

Fiorella Coccolo
Esperta di erbe officinali e alimentazione. È direttore responsabile di Curarsi Mangiando, Le Ricette PerdiPeso e Le Ricette della Salute delle Edizioni Riza

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