Ruta graveolens o ruta comune: scopri i principi attivi, i benefici, a cosa serve, gli impieghi come erba e rimedio omeopatico e le controindicazioni
La ruta comune (Ruta graveolens) è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Rutaceae. Nota per il suo odore intenso e il sapore amaro, viene impiegata da secoli sia in fitoterapia che nella tradizione popolare, dove le sono state attribuite proprietà magiche e protettive. È originaria delle regioni mediterranee, ma si trova anche in Asia occidentale e nelle zone temperate dell’Europa.
Coltivata fin dall’antichità per le sue proprietà aromatiche e terapeutiche, cresce spontaneamente in terreni aridi e soleggiati. Questa pianta presenta dei fusti legnosi e ramificati nella parte superiore. Le foglie sono frastagliate e di un verde-bluastro, con un aspetto ceroso. I suoi fiori gialli sbocciano in estate e i frutti sono capsule globose di piccole dimensioni, con un aspetto che ricorda una miniatura di melograno, e contengono piccoli semi neri.
Indice dell'articolo
La ruta è ricca di composti bioattivi che le conferiscono proprietà terapeutiche e aromatiche, ma anche una certa tossicità se assunta in dosi elevate. Ecco di seguito i suoi principali principi attivi.
Grazie a questa composizione, la ruta viene impiegata in fitoterapia (con cautela per evitare effetti collaterali) e in omeopatia.
Della Ruta graveolens si usano principalmente le foglie, ovvero la parte più ricca di principi attivi, e i loro impieghi sono sia fitoterapici sia, con moderazione, culinari. I fiori contengono oli essenziali e flavonoidi e sono impiegati per preparare estratti e rimedi erboristici. I semi, meno usati, lo sono talvolta per la preparazione di liquori o infusi. L’olio essenziale, estratto dalle foglie e dai fiori, è molto concentrato e va utilizzato con cautela per il suo potenziale irritante.
L’uso della ruta in fitoterapia deve sempre essere moderato e fatto sotto controllo del medico fitoterapeuta, poiché in dosi elevate può risultare nociva.
La ruta è una pianta nota per le sue proprietà medicinali, grazie alla presenza dei numerosi principi attivi sopra descritti. Tra i principali benefici si annoverano i seguenti.
Attenzione. Le furanocumarine presenti nella ruta aumentano la sensibilità della pelle alla luce solare.
Cura e previeni i disagi più comuni grazie al VideoCorso Curarsi con le piante, condotto dalla dottoressa Cristina Molina. In regalo ricevi anche l'ebook "Guida pratica all'erboristeria"
In fitoterapia, la ruta viene utilizzata sotto diverse forme. Ecco le più comuni.
Il rimedio omeopatico Ruta graveolens viene preparato a partire dalla pianta fresca, raccolta prima della fioritura. Le foglie e i giovani fusti vengono macerati in una soluzione idroalcolica per ottenere la tintura madre, che viene poi diluita e dinamizzata secondo i principi dell’omeopatia.
Ruta graveolens è indicata per il trattamento di disturbi muscoloscheletrici, affaticamento visivo e problemi tendinei. Ecco le principali applicazioni.
La Ruta graveolens, o ruta comune, non va assunta in gravidanza, allattamento o in caso di problemi renali ed epatici. Inoltre, per la sua azione emmenagoga (stimola il flusso mestruale), il suo utilizzo va sempre monitorato da un esperto. Il rimedio omeopatico risulta più sicuro, ma è sempre meglio rivolgersi a un medico esperto in omeopatia.
La ruta è una pianta aromatica dal sapore intenso e leggermente amaro, utilizzata con parsimonia in cucina per insaporire piatti tradizionali. In alcune culture, le foglie fresche vengono aggiunte a insalate e tisane per le loro proprietà stimolanti e digestive. La ruta viene impiegata anche per aromatizzare grappe e liquori digestivi, come la grappa alla ruta, molto popolare in Italia. In questo caso, un rametto della pianta viene lasciato in infusione nella grappa per conferirle un sapore amaro e intenso, oltre a proprietà digestive. Tuttavia, il suo uso deve essere moderato, poiché in dosi elevate può risultare tossica. Nella gastronomia sudamericana si trova spesso nel mate aromatizzato.
Fin dall’antichità, la ruta è stata considerata una pianta magica e protettiva, utilizzata per allontanare influssi negativi e malocchio. Nell’antica Roma, si credeva che proteggesse dai veleni e dagli incantesimi, mentre nel Medioevo veniva impiegata a livello popolare per purificare ambienti e persone. Secondo le tradizioni popolari, veniva appesa sopra le porte o bruciata come incenso per allontanare spiriti maligni e negatività. Era anche un ingrediente chiave in pozioni e filtri d’amore.
Nella magia popolare, la ruta è considerata una pianta di grande potere: portarne un rametto essiccato con sé, o tenerlo sotto il cuscino, è ritenuto un amuleto contro la sfortuna e le energie negative. Ancora oggi, in alcune regioni, viene usata nei rituali di protezione e fortuna, spesso associata ad altre erbe sacre come l’alloro e la salvia. Inoltre, si dice che strofinare le mani con le foglie di ruta prima di un incontro importante possa aumentare il proprio carisma e proteggere dalle invidie.