I migliori aiuti naturali per le donne
Erbe e fitoterapia

I migliori aiuti naturali per le donne

Sindrome premestruale, cistiti, disturbi della menopausa, dolori del ciclo: per ogni disagio, c'è un rimedio naturale efficace...

La fitoterapia moderna ricorre a un ampio ventaglio di erbe medicinali per favorire il benessere delle donne a ogni età. Sono rimedi verdi che si rivelano utili in caso di squilibri ormonali e disturbi che colpiscono l’utero e l’apparato riproduttore, ma anche contro quei disagi che colpiscono maggiormente il sesso femminile, ad esempio l’anemia. In questo articolo elenchiamo alcuni dei rimedi fitoterapici spesso utilizzati per il trattamento di alcuni disturbi femminili molto comuni, tenendo presente che la posologia e le indicazioni terapeutiche possono variare in base al prodotto che si acquista e alle particolari condizioni di salute di ognuna; quindi, se hai dei dubbi o se assumi già dei farmaci, consulta preventivamente un esperto.

L’agnocasto vince i disturbi della sindrome premestruale

Gonfiore, sbalzi d’umore, disturbi del sonno, desiderio di cibo, squilibri intestinali, indolenzimenti: ecco alcuni dei sintomi della sindrome premestruale, che si presentano 1-2 settimane prima dell’inizio delle mestruazioni.  Secondo la naturopata Cyndi Gilbert, autrice, con Roberta Maresci, de Il grande libro delle erbe medicinali per le donne (Sonda), l’agnocasto (Vitex agnus castus) è il rimedio principe per vincere i sintomi fisici e fisiologici della sindrome premestruale. Quest’erba funziona perché è una regolatrice degli ormoni: si trova in vendita in capsule o in compresse e in genere se ne assumono 1 o 2 al giorno. Contro il dolore al seno, un altro sintomo comune nei giorni che precedono le mestruazioni, si è invece dimostrato vantaggioso l’olio di Oenothera biennis, antinfiammatorio.

Integratori di magnesio contro il mal di pancia del ciclo

Se i dolori (all’addome o alla zona lombare) che compaiono durante le mestruazioni sono causati soprattutto dalle contrazioni muscolari dell’utero, il magnesio è il rimedio ideale. Durante il sanguinamento mestruale, infatti, l’utero si contrae per espellere i residui della mucosa: questi spasmi e il conseguente irrigidimento possono essere molto intensi e tendono ad essere accentuati da una vita sedentaria. Il magnesio, avendo effetto distensivo e rilassante sulla muscolatura, aiuta ad alleviare gli spasmi e ad “ammorbidire” la cervice. Questo rimedio (di solito in polvere, bustine o capsule) si inizia a prendere una settimana prima del ciclo, proseguendo poi per tutta la sua durata. La dose consigliata è in genere di 300-400 mg al giorno.

Le erbe medicinali che regolarizzano il flusso mestruale

Durante in ciclo in alcuni casi può essere utile assumere l’estratto secco della corteccia di pino marittimo: è antidolorifico e rende il sanguinamento più fluido, inoltre protegge la circolazione. In alcuni studi sull’endometriosi la sua efficacia è stata paragonata a quella dei farmaci, ma senza gli stessi effetti collaterali. L’estratto secco di pino marittimo si assume solo durante i giorni del ciclo, in capsule (da 60 a 100 mg al giorno in base al peso corporeo e al prodotto che si acquista). Le donne che hanno un ciclo molto abbondante e desiderano “contenerlo”, invece, possono provare la borsa del pastore (Capsella bursa pastoris). Questo rimedio rende il flusso più regolare e uniforme, evitando che si concentri esclusivamente all’inizio delle mestruazioni. Inoltre aiuta a l’utero a contrarsi, ma senza spasmi dolorosi. Si assume sotto forma di tintura madre, 50 gocce 2-3 volte al giorno, durante il ciclo.

Se le mestruazioni abbondanti causano anemia, prova l’ortica

Le mestruazioni troppo abbondanti sono una delle cause dell’anemia: si stima che questo problema interessi in Italia una donna in età fertile ogni dieci. Oltre a seguire una dieta ricca di vitamine e ferro, può rivelarsi d’aiuto l’ortica (Urtica dioica), che è particolarmente ricca di minerali, tra cui il ferro (ne contiene 1,6 mg per etto) e anche di vitamina C, che favorisce l’assimilazione del ferro di origine vegetale. La Gilbert nel suo manuale suggerisce di preparare questa bevanda: metti 30 g di ortica (assicurati che provenga da terreni puliti e non inquinati) e 15 ml di aceto di sidro in un litro di acqua bollente. Lascia riposare 8-9 ore, filtra, unisci 15 ml di melassa, mescola e bevi nel giro di due giorni.

Endometriosi: serve anche una dieta antinfiammatoria

L’endometriosi è una patologia molto frequente nelle donne in età fertile, in cui le cellule che normalmente rivestono la cavità uterina proliferano dove non dovrebbero, causando infiammazione cronica e dolori. Non va sottovalutata in quanto può provocare infertilità, aborti spontanei e menopausa precoce: il consulto con uno specialista è fondamentale. Tieni presente però che una corretta alimentazione può aiutare a ridurre il dolore e l’infiammazione. La dieta-tipo deve essere ricca di fibra (frutta, verdura, cereali integrali, legumi) e Omega 3 (pesce azzurro, semi oleosi, frutta secca) e povera di zuccheri, carni rosse e cibi con prevalenza di grassi saturi. L’assunzione di polifenoli e cibi antinfiammatori può rivelarsi utile, e infatti gli esperti suggeriscono di assumere la curcuma (usata contro l’endometriosi anche dall’Ayurveda) e il tè verde.

I rimedi naturali per la sindrome dell’ovaio policistico e le vaginiti

Sebbene secondo le stime il 50% delle donne non sappia di averla, la sindrome dell’ovaio policistico interessa 1 donna su 10 nel mondo e va diagnosticata prontamente perché può favorire diabete di tipo 2, malattie cardiovascolari e tumori. Anche in questo caso il consulto con un esperto è essenziale, ma è necessario anche modificare la dieta quotidiana, che dovrebbe essere povera di sale, ipocalorica e a basso indice glicemico. Alcuni rimedi fitoterapici possono dare una mano: il già citato agnocasto, la liquirizia, il mentastro verde o la berberina. Le vaginiti, invece, cioè le infiammazioni della vagina causate da microrganismi nocivi, possono essere contrastare con applicazioni esterne di Tea tree oil, cioè olio essenziale di melaleuca, antibatterico e antiparassitario.

D-Mannosio per prevenire le cistiti ricorrenti

Le donne tendono a soffrire di cistite più degli uomini: essendo la loro uretra più corta, le basse vie urinarie sono più facilmente colonizzabili e attaccabili dai batteri che scatenano il disturbo. Il problema può essere prevenuto con una terapia a base di D-Mannosio, uno zucchero semplice che si estrae dalla betulla o dal larice e che aiuta a “ricostituire” la mucosa vescicale, evitando l’adesione di microrganismi dannosi. Il D-Mannosio si trova sotto forma di integratore e va assunto per almeno 2-3 mesi, nelle dosi indicate sulle confezione o suggerite dal medico curante.

I rimedi naturali contro i sintomi della menopausa

Sono numerose le erbe impiegate dalla fitoterapia contro i sintomi tipici della menopausa, da sole o talvolta associate in uno stesso integratore. Ad esempio la cimicifuga (Actaea racemosa) e l’angelica cinese (Angelica sinensis), anticamente usate rispettivamente dai nativi del Nord America e nella Medicina Tradizionale Cinese, si sono rivelate utili contro le vampate di calore. Anche la salvia (Salvia officinalis) potrebbe essere usata allo stesso scopo. Il trifoglio dei prati (Trifolium pratense) può aiutare a migliorare i fastidi che compaiono al termine dell’età fertile, perché contiene isoflavoni, che hanno effetti fitoestrogeni. Se in menopausa si presentano anche agitazione e insonnia, non è raro associare alle erbe sopracitate altri rimedi dall’effetto rilassante e sedativo, come la potente valeriana (Valeriana officinalis), un vero e proprio “valium vegetale”.

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