La Calendula è un prezioso aiuto per acne, eczemi, ulcera e disturbi del ciclo; protegge da lesioni e irritazioni grazie alla sua azione antibatterica, antinfiammatoria e lenitiva
La calendula (Calendula officinalis) è una pianta erbacea perenne originaria dell’Egitto, diffusa nell’area mediterranea fino a 600 mt di altitudine e coltivata sia come pianta ornamentale, sia per scopi terapeutici. Allo stato selvatico si trova comunemente nella parte meridionale dell’Italia. Appartiene alla famiglia delle Composite ed è caratterizzata da grandi fiori sgargianti di colore giallo arancio, utilizzati come segnale per la pioggia dai contadini; in quanto i fiori al mattino non si aprono se durante il giorno pioverà. Il suo nome potrebbe derivare dal latino “calendae”, ovvero il primo giorno del mese, in quanto fiorisce il primo giorno di ogni mese; oppure perché i suoi fiori si aprono al mattino chiudendosi al tramonto.
La calendula è ricca di principi attivi preziosi per la pelle: vitamina C, olio essenziale, flavonoidi (narcissina e rutina), resina, mucillagine, carotenoidi, triterpenoidi e saponine. La colorazione tipica del fiore è costituita da un pigmento avente come componenti principali licopene, vilaxantina e betacarotene. Quest’ultimo, insieme a luteina e zeaxantina sono potenti antiossidanti. La tintura madre di calendula ha un alto contenuto di vitamina A; mentre l’estratto di fiori di calendula si caratterizza per la presenza di ben 15 aminoacidi: alanina, arginina, acido aspartico e acido glutammico, asparagina, valina, istidina, leucina, lisina, prolina, serina, tirosina, treonina, metionina e fenilalanina.
La calendula vanta un’azione antinfiammatoria, antisettica e cicatrizzante su pelle e mucose. E’ adatta per uso esterno e per uso interno, regolarizza il ciclo e protegge l’apparato digerente.
Fiori e foglie di calendula possono essere usate sia fresche che essiccate all’ombra per preparare diverse formulazioni. Ecco le principali:
La calendula è indicata per ogni caso di lesione, piaga o infiammazione. Grazie al suo contenuto di carotenoidi la calendula contribuisce, infatti, a incrementare la produzione di fibrina, facilitando la rigenerazione dei tessuti e quindi la chiusura delle ferite. Vediamo come:
La calendula è utile proteggere e lenire infiammazioni e dolori grazie al contenuto di mucillagini che le conferiscono proprietà antinfiammatorie, antisettiche e cicatrizzanti che la rendono efficace contro le irritazioni delle mucose. Per questo è indicata in caso di colite, gastrite ed ulcere e una delle sue più note applicazioni riguarda il ciclo e i dolori mestruali e addominali:
Non sono note controindicazioni o effetti collaterali per l'assunzione e l'utilizzo della calendula; il rischio di allergia alla pianta è molto basso. Si raccomanda comunque di consultare il proprio medico curante prima dell’uso per quanto riguarda possibili intolleranze o controindicazioni specifiche.