Tradizionale alleato del pomodoro nella caprese e nei sughi estivi, il basilico "fa" subito profumo di cucina, ci rimanda a un'alimentazione di tipo mediterraneo, parla italiano ed è in genere legato a doppio filo alla pizza... Ma in realtà il basilico ha anche una valenza erboristica: in particolare, utilizzandolo fresco, si trasforma in un rimedio naturale assai efficace per tanti disturbi, in particolare dell'apparato digerente. Il suo nome deriva dal greco basileus che significa "erba da re", perché era considerata tra le più importanti.
Originario dell'Oriente, presso i Romani il basilico era ritenuto magico e sacro a Venere. Come molte altre erbe, andava raccolto seguendo precisi rituali: chi lo tagliava doveva indossare abiti candidi e purificare la mano destra con un ramo di quercia bagnato d'acqua di tre fonti diverse. Alcuni autori aggiungono che il basilico non doveva essere reciso con strumenti di ferro perché il metallo avrebbe annullato ogni sua qualità. Plinio inoltre era convinto che i semi del basilico fossero potenti afrodisiaci, proprietà attribuitagli anche dai contadini contemporanei che lo somministravano ad asini e cavalli nel periodo della monta. L'uso di questo aroma in cucina si affermò particolarmente nel Rinascimento, quando anche Cosimo I de' Medici lo inserì fra le fragranze del "Giardino dei Semplici" (1545).
L'olio essenziale contenuto nelle foglie del basilico lo rende un efficace digestivo, capace di calmare gli spasmi intestinali, contrastare l'aerofagia (anche di origine nervosa), agendo come sedativo dello stomaco e del tenue. Il basilico fresco (la sua azione è molto veloce poiché viene assorbito rapidamente dalle mucose gastriche) è un rimedio ottimo contro le coliche e per calmare la nausea, sia quando si è ecceduto nel mangiare e nel bere, oppure quando l'ansia e lo stress prendono il sopravvento.
Contro le digestioni difficili, dunque, ponete 20 g di foglie fresche di basilico a riposare per 5 minuti in un litro d'acqua bollente. Bevetene 2-3 tazzine al giorno dopo i pasti.
Inoltre nell'antichità questa pianta veniva utilizzata per ringiovanire, per mantenere un ottimale funzionamento cerebrale, per restare in forma fisicamente e per conservare la bellezza. A conferma di tutto ciò, recenti ricerche hanno messo in luce come il basilico abbia il potere di combattere i radicali liberi e, quindi, ritardare l'invecchiamento delle cellule del nostro organismo, proteggendo in particolare fegato, cuore e cervello.
A tal fine usate la ricetta seguente: mettete a riposare un cucchiaino di foglie di basilico in 250 ml d'acqua per 10 minuti filtrato e consumatene una tazza subito dopo il pasto principale.