Gli estratti ottenuti da foglie, linfa, semi e corteccia aiutano a eliminare le scorie, rinforzano il sistema immunitario e hanno effetto antinfiammatorio e antidolorifico
La betulla, insieme al sambuco, è il primo albero che mette i germogli quando ancora tutto intorno è ancora avvolto dalla neve, diventando così simbolo di salute e del desiderio di rinascita. È una pianta elegante, con una chioma lieve, di un luminoso verde, dal tronco snello che arriva anche oltre i 20 metri di altezza. In Europa ne esistono tre varietà: Betula pendula (verrucosa o bianca), Betula pubescens e la Pendula Youngii.
Ricca di vitamina C, acidi organici e sali minerali, la linfa della betulla favorisce l’eliminazione delle scorie azotate e abbassa il colesterolo; è indicata in caso di uricemia e problemi renali e aiuta anche a mantenere sotto controllo la formazione di edemi e l’insufficienza cardiaca. Il consiglio è assumere, al mattino a digiuno, 2 cucchiai al giorno di linfa pura, o diluita in acqua, per cicli di un mese.
Per un effetto blandamente diuretico, rinforzare il sistema immunitario e purificare il sangue, il rimedio è preparare un decotto con foglie, semi e germogli di betulla. Per sfruttare l’effetto antinfiammatorio e antidolorifico della betulla e per prevenire la formazione di calcoli, in caso di gotta e reumatismi l’infuso delle sue foglie rappresenta il rimedio perfetto.
Per avere una pelle pura e luminosa, si può mettere in un sacchetto di garza la corteccia della betulla: avremo a disposizione una sorta di “spugnetta” da strofinare durante la doccia e il bagno... perfetta per togliere le impurità cutanee.
ATTENZIONE - In gravidanza e in allattamento, in caso di terapie con farmaci antocoagulanti, diuretici, ipotensivi e antiaggregganti, tutti i preparati a base di betulla sono controindicati.