La betulla contrasta efficacemente il ristagno dei liquidi linfatici: puoi usarla sia come rimedio cosmetico sia sotto forma di decotto per via orale
Per contrastare il ristagno di liquidi linfatici, il miglior rimedio è la betulla. La betulla è un antichissimo “albero-spazzino”, il primo a mettere le gemme già durante il disgelo nel cuore della steppa russa. La betulla contiene calcio, magnesio, potassio, silicio, acidi organici e betulina, una sostanza dotata di straordinarie virtù anti infiammatorie e di proprietà diuretiche.
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Perché è così importante depurarsi con la betulla? Se si smuovono la ritenzione e l’accumulo di acidi urici, i tessuti si disinfiammano più rapidamente; la linfa, ma anche il sangue, diventano più leggeri e, di conseguenza, il corpo espelle in maniera naturale le tossine grasse e pesanti.
La betulla, sotto forma di scrub, olio e decotto, stimola i reni e purifica la linfa. Procurati in erboristeria un prodotto per il gommage a base di betulla e, dopo una rapida doccia, strofinalo su tutto il corpo. Nel frattempo, riempi la vasca da bagno mettendo sotto il rubinetto un sacchetto di tela di cotone dove avrai inserito una manciata di foglie di betulla essiccate (le trovi in erboristeria) oppure - ancora meglio, se ti è possibile, 2 o 3 pugni di giovani foglie e rametti freschi tritati, da raccogliere nei boschi. Poi immergiti nella vasca e usa il sacchettino per un massaggio seguendo le direzioni delle principali vie di eliminazione delle tossine: parti dalle caviglie e risali verso l’inguine, poi strofina le cavità ascellari, le dita delle mani e infine quelle dei piedi. Continua così per 10 minuti e, dopo il bagno, esegui un massaggio con dell’olio di betulla.
Puoi completare questa potente azione detox della betulla assumendola anche sotto forma di decotto: richiedi in farmacia o erboristeria il rimedio, prendine un cucchiaino e scioglilo in acqua. Puoi prenderlo due volte al giorno, mattino e sera, per cicli di tre settimane.