Questa pianta è ricca di principi attivi antiage: scopri come usare l'edera per bagni, frizioni e massaggi rivitalizzanti e anche per proteggere i capelli
Gennaio è uno dei mesi più critici per la nostra pelle ed è anche il periodo in cui si appare più stanchi, "sciupati", con il viso e il corpo visibilmente appesantiti da tossine e ristagni. La "colpa" è del disordinato periodo di feste appena trascorso (durante il quale si mangia male, si beve un po' più del solito e si dorme poco) che – abbianato al freddo pungente – tende ad abbassare il livello di energia vitale, rendendo più flaccidi e stanchi i tessuti.
LEGGI ANCHEScopri tutte le proprietà dell'edera
Per un'azione antiage profonda, è indispensabile prima di tutto eliminare le scorie metaboliche che ingrigiscono la pelle e affaticano l'attività degli organi; inoltre l'epidermide va protetta dal freddo, che infiamma e disidrata. Per ottenere entrambi i risultati, l'alleato ideale è l'edera, sempreverde resistente anche ai climi più rigidi: i suoi principi attivi hanno un'efficacia decongestionante e rivitalizzante e regalano una pelle tutta nuova.
Un bagno caldo, preceduto da un impacco di edera sulle zone del corpo in cui ritenzione e gonfiore sono più evidenti, favorisce l'eliminazione dei ristagni.
Come fare: Fai bollire una manciata di foglie d'edera per 2-3 minuti e fai riposare 15 minuti a fuoco spento. Bagna delle garze nel decotto, applicale sulle zone gonfie (gambe, cosce, glutei); lasciale in posa 10 minuti, avvolgendo le parti con degli asciugamani caldi. Risciacquati e immergiti in un bagno caldo arricchito col resto del decotto.
Applicata sulla pelle attraverso il massaggio, l'edera (associata all'estratto di ippocastano) ha un effetto antinfiammatorio sulla cellulite appena formata ma anche su quella "dura".
Procedimento: Mescola 3 cucchiai di olio di germe di grano con 15 gocce di estratto glicolico di edera e 10 gocce di estratto glicolico di ippocastano: amalgama tutti gli ingredienti e massaggia l'unguento sul corpo fino a completo assorbimento, preferibilmente la sera dopo il bagno o la doccia.
Spesso a gennaio i capelli appaiono stanchi e privi di tono: le chiome, insieme alla pelle, sono infatti una delle parti del corpo che per prime denunciano gli stati di affaticamento. Così in questo periodo dell'anno, quando il freddo e la stanchezza ci intorpidiscono, la forza fresca e vitale dell'edera ci aiuta a rinvigorire il cuoio capelluto.
Come fare: procurati in farmacia o in erboristeria dell'estratto glicolico di edera e dello shampoo neutro. Metti in una ciotolina 2 cucchiaini di shampoo e aggiungi 15 gocce di estratto glicolico, amalgama bene il tutto e procedi al lavaggio come di consueto. Usa questo shampoo per tutto il mese.
Gennaio è uno dei mesi più critici per la nostra pelle ed è anche il periodo in cui si appare più stanchi, "sciupati", con il viso e il corpo visibilmente appesantiti da tossine e ristagni. La "colpa" è del disordinato periodo di feste appena trascorso (durante il quale si mangia male, si beve un po' più del solito e si dorme poco) che - abbianato al freddo pungente - tende ad abbassare il livello di energia vitale, rendendo più flaccidi e stanchi i tessuti.
Per un'azione antiage profonda, è indispensabile prima di tutto eliminare le scorie metaboliche che ingrigiscono la pelle e affaticano l'attività degli organi; inoltre l'epidermide va protetta dal freddo, che infiamma e disidrata. Per ottenere entrambi i risultati, l'alleato ideale è l'edera, sempreverde resistente anche ai climi più rigidi: i suoi principi attivi hanno un'efficacia decongestionante e rivitalizzante e regalano una pelle tutta nuova.
Un bagno caldo, preceduto da un impacco di edera sulle zone del corpo in cui ritenzione e gonfiore sono più evidenti, favorisce l'eliminazione dei ristagni.
Come fare: Fai bollire una manciata di foglie d'edera per 2-3 minuti e fai riposare 15 minuti a fuoco spento. Bagna delle garze nel decotto, applicale sulle zone gonfie (gambe, cosce, glutei); lasciale in posa 10 minuti, avvolgendo le parti con degli asciugamani caldi. Risciacquati e immergiti in un bagno caldo arricchito col resto del decotto.
Applicata sulla pelle attraverso il massaggio, l'edera (associata all'estratto di ippocastano) ha un effetto antinfiammatorio sulla cellulite appena formata ma anche su quella "dura".
Procedimento: Mescola 3 cucchiai di olio di germe di grano con 15 gocce di estratto glicolico di edera e 10 gocce di estratto glicolico di ippocastano: amalgama tutti gli ingredienti e massaggia l'unguento sul corpo fino a completo assorbimento, preferibilmente la sera dopo il bagno o la doccia.
Spesso a gennaio i capelli appaiono stanchi e privi di tono: le chiome, insieme alla pelle, sono infatti una delle parti del corpo che per prime denunciano gli stati di affaticamento. Così in questo periodo dell'anno, quando il freddo e la stanchezza ci intorpidiscono, la forza fresca e vitale dell'edera ci aiuta a rinvigorire il cuoio capelluto.
Come fare: procurati in farmacia o in erboristeria dell'estratto glicolico di edera e dello shampoo neutro. Metti in una ciotolina 2 cucchiaini di shampoo e aggiungi 15 gocce di estratto glicolico, amalgama bene il tutto e procedi al lavaggio come di consueto. Usa questo shampoo per tutto il mese.