ECCO COME FARE
Coltivare il tulsi è facile: ama il sole e il caldo e si coltiva in un vaso di medie dimensioni.
Durante questa stagione c’è il desiderio di diventare un tutt’uno con ciò che sboccia e germoglia.
Anticamente, ad Atene, in primavera si celebravano le Adonie, le feste in onore di Adone, un giovane amato da Afrodite, che impersonava uno spirito arcaico della vegetazione; nei giorni a lui dedicati, le donne portavano al tempio dei giardinetti in vaso da donare al dio, che ritornava finalmente sulla terra dopo i mesi freddi.
Prendi spunto anche tu dalle usanze millenarie per tenere accanto a te una pianta magica: il tulsi o basilico sacro, un’erba aromatica d’origine orientale dotata di ottime proprietà calmanti, digestive e antistress.
In India, dove ogni famiglia ne coltiva una piantina come portafortuna sul davanzale, il tulsi è chiamato “basilico santo” perché è davvero un vegetale dalle molteplici virtù curative e antiage ed è considerato una sorta di elisir di lunga vita. È un efficace antinfiammatorio naturale, scioglie i catarri che intasano lo stomaco e l’intestino, dissolve le rigidità fisiche e mentali e soprattutto combatte lo stress. L’Ocinum sanctum (questo il suo nome botanico) nella tradizione induista rappresenta l’incarnazione di Lakshmi, la sposa di Vishnu, divinità simbolo della bellezza cosmica e signora della fertilità.
Usa le foglie fresche del tulsi per insaporire insalate, capresi e cous cous; se le fai essiccare all’ombra, saranno perfette per preparare i tuoi infusi: bastano 3 pizzichi di foglie per ogni tazza d’acqua, da far bollire per 5 minuti; si filtra e se ne beve una tazza al giorno, meglio se a digiuno. Per potenziarne l’effetto digestivo, insaporisci l’acqua in cui farai bollire il tulsi con qualche rondella di zenzero fresco e una fettina di limone. In erboristeria trovi anche le tisane già pronte di tulsi in bustine.
È una pianta femminile che ti mette in sintonia con la nuova stagione.
Il tulsi è un’erba adattogena e ti aiuta a metterti subito in sintonia con la nuova stagione: sostiene le difese immunitarie, migliora il tono dell’umore e combatte ansia e insonnia. È anche un rimedio per la febbre da fieno, le riniti e l’asma bronchiale d’origine allergica che peggiorano in primavera; inoltre, se sei in menopausa, il tulsi (fresco o in infuso) combatte il gonfiore dovuto alle alterazioni d’origine ormonale.
Utilizzalo se hai sempre fame di dolci: regola la glicemia. Infine il tulsi facilita la fissazione del calcio nelle ossa grazie al contenuto di vitamina K, che “nutre” anche cuore e cervello.
Un infuso di tulsi ti assicura la dose giornaliera di vitamina K.
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