VIDEO Vincere l'ansia con dolcezza

Il vero benessere si raggiunge solo accogliendo le nostre contraddizioni e facendo spazio ai lati oscuri: saranno loro a mandarti guarigione e relax.

Vi parlo del nuovo numero di Riza Relax. Mi scrive Serena:

“Io volevo fare la psicologa. Era il mio sogno. Ma poi sono diventata avvocato. Ogni volta che penso a questa cosa o che in tribunale c’è uno psicologo mi vengono attacchi d’ansia. Mi dico che questa non è la mia vita. Così non posso funzionare. Mi sembra di essere divisa in due”.

Serena vive una lotta continua fra l'avvocato che è e la psicologa che avrebbe voluto essere. Questo succede a molte persone, in campo lavorativo, familiare, etc: “Ah, se all’epoca avessi fatto una scelta diversa”. Questa è una delle frasi più terribili che possiamo dire a noi stessi. Ci ferisce come una lama.

Nessuno si conosce

Non si considera mai abbastanza un aspetto fondamentale del mondo interno: la presenza del doppio. Ognuno di noi è doppio. Guai a credere di conoscersi davvero. Nessuno è mai quello che crede di essere. Già ai tempi dei Veda, più di 3000 anni fa, si immaginava che dentro di noi esiste un doppio.

Quindi, in Serena, c’è l’avvocato e c'è la psicologa. Non sono in contrapposizione. L’ansia e i disagi nascono perchè lei mette in contrapposizione queste due figure. I Veda avevano rappresentato tutto questo con un'immagine: due uccelli, uno che mangia le bacche e uno che l’osserva. Sono fratelli, uno agisce, l’altro guarda.

Per i Veda lo sguardo, l’essere presenti a ciò che accade dentro di noi è forse l'azione terapeutica più importante. Serena dovrebbe guardare l’avvocato che è, senza però dimenticare anche la psicologa che abita in lei. Infatti, Serena scrive che come avvocato ha risultati brillanti.

L’ansia nasce dalla contrapposizione

L’ansia nasce dal nostro sguardo distorto che è portato a vedere contrapposti gli aspetti diversi che ci caratterizzano. Se mettiamo in contrapposizione i diversi lati, i nostri personaggi interiori ci sentiremo sempre sbagliati. Penseremo che nella vita non sappiamo scegliere, alimenteramo l’angoscia ripensando al passato e dicendoci "se avessi fatto così ora tutto sarebbe diverso". Siamo divisi in due.

Unire gli opposti

Vincere l’ansia con dolcezza consiste invece nel riavvicinare gli opposti, nel dirsi "guarda, io Serena sono abitata da due donne: l’avvocatessa, tosta che conosce la legge e accompagna i suoi clienti in tribunale, e la psicologa, intuitiva, che vede fra le righe e che danza fra le parole".

Ci ammaliamo quando guardiamo in una sola direzione. Al contrario, stiamo bene quando ci accorgiamo che in noi sono presenti altri volti, come diceva Pirandello.

Se contempliamo il doppio diventiamo completi. Non c’è gioia più grande che sentire le proprie contraddizioni come presenze che si danno la mano.

Buona lettura!

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