Essere aperti ai cambiamenti aiuta ad adattarsi meglio alle acque tumultuose dell’esistenza; chi rimane attaccato alle certezze finisce per essere travolto
È un paradosso: quanto più andiamo alla ricerca di punti di riferimento stabili (nel lavoro, in famiglia, in amore), tanto più ci sembra di vivere nella precarietà e nell’insicurezza. Ad esempio molte persone si aggrappano a sicurezze ormai passate, senza prendere consapevolezza del grande tesoro che potrebbe riservare loro un po’ di incertezza, indispensabile per favorire qualunque cambiamento. Solo chi è aperto al nuovo sa trarre il meglio da qualsiasi situazione; al contrario, chi vive ogni tappa della vita come una conquista da mettere in cassaforte per il timore di perdere quanto ottenuto, si convince di poter imbalsamare la propria esistenza e fermare il tempo: puntuale, arriva l’insicurezza!
La vita si muove e noi con lei
La vita è un continuo mutamento, e nessuno può sapere come evolverà o dove porterà. “Equilibrio- scrisse il filosofo brasiliano Oliveira- non è la posizione di un uomo seduto pacatamente su una poltrona. Il vero equilibrio è quello del cavaliere sul suo cavallo, mentre realizza con la massima intensità tutte le sue potenzialità”. Se sei statico il più piccolo movimento può farti crollare; se invece sei capace a confrontarti con l’ignoto allora la vita non ti spaventa. Una dose di insicurezza è come un farmaco salvavita: indispensabile! Se non la possiedi è meglio andare a cercarla, se no prima o poi arriverà da sola.
Più siamo sicuri, più siamo fragili
Il vero responsabile della situazione di malessere in cui ci troviamo a vivere, spesso, non è il mondo esterno, ma una mentalità pericolosa nella quale siamo immersi, che chiude la porta ai cambiamenti. Il primo sintomo che vogliamo mascherare è spesso l’insicurezza: lo facciamo con noi stessi prima ancora che con gli altri. Così indossiamo una maschera, quella della sicurezza, che ci fa sentire più forti e pronti in ogni situazione. Ma una maschera inevitabilmente finisce per coprire e soffocare le nostre naturali sensazioni: l’essere troppo sicuri di sé nasconde in realtà una profonda insicurezza che, al contrario di quello che comunemente si crede, è invece l’ancora di salvezza nel mare della vita.