Tre esercizi per liberare la creatività e abbattere lo stress
L'aiuto pratico

Tre esercizi per liberare la creatività e abbattere lo stress

Esistono semplici esercizi corporei capaci di stimolare le aree antiche del cervello a superare le tensioni mettendoci in contatto con la creatività naturale

Il periodo che stiamo vivendo provoca inevitabilmente resistenze e tensioni che si fanno sentire nel corpo e nell’anima. Lo stress che ne consegue però non apre sempre e soltanto a stati d’animo negativi; se affrontato con gli strumenti giusti può persino stimolare all'azione la parte arcaica del cervello, quella legata alla sopravvivenza e quindi alla creatività! Proprio così: è dal cervello antico che sgorga la creatività naturale, indispensabile per adattarsi ai mutamenti in atto.

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L’energia della creatività stimola le aree antiche del cervello

Nelle antiche Tradizioni ogni organo del corpo era considerato sede di una certa emozione, che i cinesi chiamavano Shen. Il cuore ad esempio è considerato centro di coscienza e di benessere, ma soprattutto della gioia e dell’amor di vivere che permettono la nostra stessa esistenza. L’ipotalamo, organo grande quanto un pisello del peso di 4 grammi è detto “cervello nel cervello” e contribuisce a dirigere l’umore e gli stati d’animo nella direzione della creatività e dell'abbassamento delle soglie di stress. Quest'organo è simbolicamente affine alla Luna, "madre della creatività", custode delle sensazioni e delle emozioni più profonde. Sarà "lui" a essere stimolato dagli esercizi seguenti: portarsi in acque tranquille, domando l’uragano interiore, permetterà all’anima di trovare fonte di ispirazione in ogni esperienza e di rinnovarsi in modo armonico.

Danza e creatività, un connubio senza tempo

Le attività corporee creative che vi proponiamo qui hanno origine nella danza, che non è semplicemente un insieme di passi, una tecnica o una disciplina, ma un’espressione fondamentale dell’anima, tant’è che tutte le culture del mondo si riconoscono anche in una loro tipica forma di movimento-ballo. La danza nasce dall’interno, dall'inconscio per manifestare fuori la sua essenza attraverso la struttura fisica della gestualità. In questa chiave, ogni gesto diviene portatore di un significato simbolico che incarna uno stato d’animo, un’emozione, una sensazione, rendendole fluide e creative; proprio come fluido e creativo è l’ipotalamo, la parte “acquatica” del nostro cervello.

Esercizi corporei per connetterti con la tua creatività

Trova un momento della giornata da dedicare a te stessa: bastano pochi minuti, una stanza, un po' di musica, e molta fantasia...

  • La posizione del non fare

Per prima cosa, limitati semplicemente ad ascoltare ogni sensazione del tuo corpo, inspirando ed espirando senza alcuna forzatura. In piedi, abbandona ogni tensione e divarica leggermente le gambe; accogli ogni preoccupazione, ogni stato d’animo, senza trattenere. Fai in modo che l’inspirazione e l’espirazione siano un veicolo che accoglie e lascia andare.

Ora fai oscillare dolcemente il corpo in avanti, indietro, a destra e a sinistra. Parti lentamente e man mano aumenta il flusso "acquatico" di questo esercizio, fino a quando la gestualità ti risulterà piacevole, per poi tornare gradualmente a un movimento quasi impercettibile, fino alla posizione base del “non fare” con cui hai cominciato. Questo esercizio aiuta il cuore a ossigenarsi e la mente a rinfrescarsi e a orientarsi creativamente.

  • Lasciati trasportare dalla vita e immagina

Si tratta di una simbolica coreografia gestuale molto utile al secondo Chakra, sede della creatività, e al quinto, casa dell’espressività; si consiglia, per questa esecuzione, un sottofondo musicale ispirato al suono dell’acqua.

In piedi, con le gambe divaricate e tese quanto basta a non procurare disagio, immagina di essere immerso in un torrente: l’acqua scivola, accarezza il tuo corpo, immergendolo fino al punto vita, la temperatura è gradevole. Mentre ti lasci cullare dall’acqua e ne segui i movimenti, la corrente inizia a intensificare la sua potenza. A questo punto avverti il bisogno di trovare un appiglio: immagina di afferrare un tronco che magicamente trovi davanti a te; afferralo con entrambe le mani, abbraccialo e abbandona il corpo sul pelo dell’acqua: il tuo sguardo è rivolto all’orizzonte, mentre ti lasci trasportare dalla vita, fino a raggiungere la terra. Ora ritorna nella posizione del “non fare” e ascoltati profondamente: goditi questa sensazione.

  • Riequilibra pensiero e azione "accarezzando" la Luna

Questa terza coreografia simbolica aiuta a distribuire l’energia, purificando le emozioni e le sensazioni, fino a veicolarle in una "tensione" creativa. In piedi, assumi la posizione del “non fare” e ascolta il tuo respiro. Muovi delicatamente le spalle, i polsi, le scapole; sciogli la parte superiore del corpo. Quando senti di aver assunto una posizione confortevole, sposta tutto il tuo peso sulla gamba destra e immagina di sentire quella parte, annullando tutto il resto del corpo.

Se qualche pensiero arriva, non devi coltivarlo, né analizzarlo: lascialo scivolare come l’acqua scorre dai tetti quando piove.  Dopo un po’ ritorna nella posizione del “non fare”, porta le braccia, distanziate l’una dall’altra, davanti al tuo addome, immaginando che la Luna scenda e si faccia accarezzare dalla tua gestualità. Dopo questo incontro, immagina di spingerla di nuovo verso l’alto, nel cielo. Ritorna nella posizione del “non fare” e ripeti l’esercizio sulla gamba sinistra. Al termine, dopo aver nuovamente "accarezzato" la Luna e averla lasciata andare, fai un inspiro profondo e, mentre espiri, ringraziala per questo dono...

La creatività salva il cervello, tutte le cose da fare per rigenerare la mente e il corpo.

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