In amore rimani te stesso
Depressione

In amore rimani te stesso

La dedizione assoluta verso il partner non tiene acceso il rapporto ma lo avvolge nella noia e fa strada alla depressione; ti salva la tua autenticità

Annullarsi per il partner alimenta la depressione

Si può essere innamorati e allo stesso tempo depressi? Può sembrare un paradosso, poiché l’amore e la passione, per loro natura, aumentano la vitalità di chi li prova. Eppure c’è un modo di vivere il rapporto di coppia che ha un potere altamente depressivo e che consiste nell’annullarsi in favore del partner. Non si tratta del classico adattamento, per il quale si sacrificano alcuni lati del proprio carattere ai cosiddetti compromessi dello stare insieme e si rinuncia ad alcuni bisogni o desideri per non scontrarsi con l’altro, ma di un continuo tentativo di accontentarlo in tutto: nelle sue richieste (dichiarate e non), nelle frequentazioni, nelle necessità professionali, nel suo modo di considerare la relazione e la persona con cui sta. Fin dall’inizio della storia si disconosce la propria identità per plasmarsi sul mondo dell’altro e sulle aspettative che egli ha su di noi. Si tralasciano le proprie amicizie, impegni, hobby, affetti. Una dedizione assoluta, che magari sulle prime il partner non ha richiesto ma a cui si è presto abituato, beneficiandone, e che ora si attende sempre, senza peraltro valorizzarla. Anzi: è anche possibile che dopo tutto questo egli ci trovi noiosi, privi di mistero, e ci dia ormai per scontati.

Paura dell’abbandono

È a quel punto che ci si chiede: “Ma come? Ho fatto di tutto per piacergli, per renderlo felice, e questo è il risultato?”. Ed è spesso il mancato riconoscimento a innescare, dopo mesi o anche anni, uno stato di depressione latente ma di cui non ci si accorgeva. Alla base di tutto questo c’è quasi sempre una grande paura di essere lasciati, che affonda le sue radici nell’infanzia, quando si potrebbe aver appreso, in quello specifico contesto familiare, che per essere amati e accettati dai genitori (e quindi dalle figure affettive in genere) non bisogna contraddirli ma accontentarli, sempre e comunque. Così l’annullamento si rivela come uno schema inconscio e automatico per garantirsi l’amore del partner: “Se mi annullo e ti accontento, tu non potrai lasciarmi”. La depressione arriva per segnalare che il personaggio superdisponibile che stiamo incarnando è irreale, che non siamo noi, che ormai da troppo tempo manchiamo a noi stessi. E che abbiamo bisogno di tornare a esistere come persone, come entità individuali.           

Privilegia i cambiamenti non smettere di dialogare

Confrontati

Non chiuderti nella crisi e non lamentarti del tuo malessere. Piuttosto confrontati con altre persone che stanno in coppia per poter avere parametri e conoscenze per osservare meglio la tua situazione. A volte ci sembrano “normali”, perché ci siamo abituati a cose che magari sono “fuori dal mondo”. Confrontarsi aiuta a vedere meglio se stessi.

Vai alla radice

Serve una maggiore conoscenza di sé, altrimenti si riproporrà lo stesso schema con qualsiasi partner. Perciò non schiacciare la crisi con gli psicofarmaci: è utile fare una psicoterapia focalizzata sul problema. Se è il costo a fermarti, puoi rivolgerti ai consultori della tua zona, dove troverai validi specialisti. Non resistere a denti stretti, o entrerai in un vicolo cieco.

Proteggi e dialoga

Guarire implica dei cambiamenti che tolgono vantaggi a cui l’altro è ormai abituato, ma è anche un modo per sapere se ti ama davvero. Fondamentale è da un lato proteggere le tue nuove acquisizioni dal giudizio suo e di altri, dall’altro immettere gradualmente la tua trasformazione nella vita di coppia, senza mai rinunciare al dialogo col partner.

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