Somatizzazione ansia: sintomi, cause e rimedi efficaci
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Somatizzazione ansia: sintomi, cause e rimedi efficaci

L’ansia può manifestarsi attraverso sintomi fisici: scopri quali sono le parti del corpo più colpite e i rimedi più efficaci per gestire la somatizzazione

Ti è mai successo di avere un momento di agitazione prima di un colloquio o un esame e poco dopo avere mal di testa o mal di pancia? Sono esempi comuni di somatizzazione.

La somatizzazione non è altro che un fenomeno fisiologico in cui ansia e stress si manifestano attraverso sintomi fisici che non hanno apparenti cause organiche, ma sono il segno di uno squilibrio dello stato psicologico ed emotivo della persona.

Non sempre la somatizzazione dell’ansia è patologica, ma può diventarlo quando si cronicizza e si protrae nel tempo dando luogo a veri e propri disturbi non sempre facili da diagnosticare, perché appunto non hanno un’origine organica o fisica, bensì psicologica. In questi casi risulta evidente la connessione tra mente e corpo e come spesso quest’ultimo rappresenti la via espressiva preferenziale di emozioni spiacevoli e disagi.

Talvolta, però, non ci si rende conto quanto il peso delle tensioni emotive possa riversarsi sul corpo in forma di malesseri, portando a una spirale di preoccupazione e nervosismo perché non si sa esattamente come uscirne. Ecco perché riconoscere la presenza di un disturbo somatico è fondamentale per affrontare adeguatamente l’ansia e migliorare la qualità della vita e il proprio benessere fisico e mentale.

In questo articolo scopri i sintomi fisici più comuni legati alla somatizzazione dell’ansia, le cause principali e i rimedi più efficaci per gestire questa condizione.
 

Indice dell'articolo

Somatizzazione ansia: cos’è e quali sono le cause

Spesso associamo disturbi psicologici come l’ansia a cali dell’umore e a sentimenti negativi. Al contrario, gli stati prolungati d’ansia e di paura possono sfociare in manifestazioni somatiche di varia natura, soprattutto se i messaggi di cui si fanno portatori non giungono alla coscienza o vengono ignorati o sottovalutati. 

Resistere, cercare di controllare o eliminare l’ansia può portare il disturbo, prima o poi, a trovare nel corpo un modo per farsi sentire. Così compaiono tachicardie, dermatiti, problemi gastrointestinali, mal di testa e altro. Questi sintomi fisici possono diventare talmente frequenti e diffusi in diverse aree del corpo da innescare un circolo vizioso di visite mediche e terapie farmacologiche alla ricerca di una soluzione.

Ma la soluzione potrebbe risiedere in un’altra prospettiva: il corpo ci disturba perché ha un messaggio importante da comunicarci. I sintomi ci costringono a prenderci cura di noi stessi, richiamandoci a guardare da un’altra angolazione la nostra vita. In questo senso, i disturbi psicosomatici causati dall’ansia ci avvertono che c’è qualcosa di essenziale che stiamo trascurando o che non è in sintonia con le nostre esigenze profonde. Affrontare questa situazione è fondamentale affinché la nostra vita possa riprendere il suo corso. Visto sotto questa luce, il circolo vizioso non rappresenta un vicolo cieco, ma piuttosto un’opportunità di crescita e rinnovamento personale.

A cosa serve l’ansia?

L’ansia è un’emozione fisiologica che, insieme alla paura, arriva per avvisarci di una possibile minaccia e farvi fronte. Ma da quali minacce ci vuole difendere?

  1. Gabbie mentali. L’ansia può fungere da meccanismo di difesa contro l’eccesso di razionalità che ci imprigiona e impedisce l’emergere di istinti e desideri. Ci segnala che qualcosa non va, spingendoci a riconsiderare situazioni, relazioni o scelte che limitano l’espressione della nostra personalità. In questo senso, l’ansia è un prezioso campanello d’allarme, uno strumento per proteggerci da schemi di pensiero fissi e rigidi e indurci a vivere la nostra esistenza autentica.
  2. Energia repressa. Altre volte l’ansia è il risultato di lati di noi che non riusciamo a esprimere. Questa tensione interna può manifestarsi attraverso preoccupazioni, paure o sintomi fisici, ma rappresenta anche una spinta a esplorare le nostre passioni e i nostri bisogni profondi. Dobbiamo accoglierla, farle spazio, abbandonarci alle sensazioni che ci porta. E nello stesso tempo, iniziare a fare qualcosa che ci piace: un’attività, un hobby… Più si protegge la propria natura, meno l’ansia darà tormento. 

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Somatizzazione ansia: i sintomi fisici

I sintomi da somatizzazione ansiosa possono variare molto da persona a persona e colpire diverse aree del corpo, oltre a essere più o meno intensi a seconda della gravità del disturbo ansioso o psicosomatico. 

I disturbi che l’ansia può scatenare sono legati all’ambito fisico, come cefalea, mal di stomaco o problemi cutanei, alla sfera mentale, come per esempio vertigini, difficoltà di memoria o concentrazione, a quella comportamentale, come evitamento di situazioni temute, agitazione motoria o all’opposto immobilità, e persino a quella sessuale, con impotenza e calo della libido.

Alcuni dei sintomi fisici più comuni includono.

  • Cefalea.
  • Disturbi gastrici e bruciori di stomaco.
  • Colon irritabile.
  • Tachicardia.
  • Insonnia e disturbi del sonno.
  • Sensazione di pressione e dolore al petto.
  • Mal di schiena, cervicale e dolori muscolo-articolari.
  • Dermatite, psoriasi e disturbi della pelle.

Questi sintomi, quando si manifestano in modo persistente e sono accompagnati da pensieri, emozioni o comportamenti eccessivi relativi ai sintomi stessi, possono rientrare nel quadro del disturbo da sintomi somatici (SSD), come definito nel DSM-5. Il SSD si caratterizza per la presenza di uno o più sintomi fisici, che, pur potendo essere spiegati o meno da una condizione medica, causano un disagio psicologico significativo o un peggioramento del benessere quotidiano della persona. 

Somatizzazione ansia: i rimedi efficaci

Ecco i consigli più efficaci per placare le somatizzazioni dovute all’ansia e ritrovare calma e serenità.

  • Accogli il disagio: riconoscere e accettare le proprie emozioni è il primo passo verso la guarigione. Fai così: quando senti l’ansia cercala in punti precisi del corpo (petto, fronte o pancia, ad esempio), percepiscila senza commenti; fermati, rilassati e avverti il disagio che si espande fino a sfumare; poi riprendi lentamente le tue attività.
  • Apriti a nuovi progetti: impegnarti in attività nuove o stimolanti può distogliere la mente dall’ansia. Che si tratti di un hobby, di un corso di formazione o di un viaggio, trovare nuovi interessi ti darà una nuova prospettiva e un senso di soddisfazione.
  • Affidati alle cure naturali: alcune erbe, come la camomilla o la valeriana, possono offrire un supporto naturale alla gestione dell’ansia e delle sue reazioni fisiche.
  • Cerca il silenzio: dedica del tempo alla tranquillità. La meditazione o semplicemente il ritirarsi in un luogo silenzioso possono aiutarti a ritrovare la calma interiore. Anche una passeggiata nella natura può essere estremamente benefica per spegnere le preoccupazioni e migliorare la salute fisica.
  • Nutri la tua creatività: usa la tua creatività per dare forma all’ansia. Disegna, dipingi, scrivi o crea collage per esprimere visivamente i tuoi sentimenti. Questo può aiutarti a stare nel presente e a cambiare il tuo sguardo su te stesso e sulla realtà.

Anche lo stile di vita conta. Ecco le abitudini corrette per prevenire o alleviare la somatizzazione dell’ansia.

  • Fai attività fisica: rilasciando endorfine, l’esercizio fisico regolare aiuta ad aumentare il tono dell’umore e ad abbassare i livelli di stress e ansia.
  • Segui una dieta sana e bilanciata: un’alimentazione ricca di nutrienti benefici e varia supporta la salute psicofisica.
  • Dormi bene: un sonno regolare aiuta mantenere livelli adeguati di energia fisica e mentale, a ridurre lo stress e a migliorare la condizione fisica generale.
  • Evita alcol e caffeina: queste sostanze possono peggiorare l’ansia e i sintomi fisici a essa collegati.

In più: se ti senti sopraffatto dai sintomi somatici legati all’ansia, considera di rivolgerti a un professionista della salute per un aiuto adeguato. Un terapeuta può fornire supporto e strumenti utili per affrontare l’ansia e la sua somatizzazione. È essenziale anche consultare un medico per escludere condizioni fisiche che possano contribuire alla sintomatologia.

Riza Psicologia
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