In vacanza con un nuovo partner: come salvaguardare la serenità dei tuoi figli senza compromettere la tua nuova storia d'amore...
Le vacanze sono il momento più difficile per le coppie appena formate e che hanno bambini nati da matrimoni precedenti. Succede spesso che persone che si sono separate da poco, quando incontrano un nuovo partner con il quale si trovano bene, pensino di poter ricostruire una nuova famiglia. Così, al momento delle vacanze, partono tutti insieme. L’idea è quella di andare d’accordo: lei farà da mamma ai bambini di lui, il nuovo compagno diventerà un altro papà, i fratellini giocheranno insieme e faranno amicizia. Ma formare una nuova famiglia in fretta, dove tutti vadano subito d’accordo è molto difficile. Occorre pazienza e qualche buona regola.
Una coppia appena formata ha bisogno di spazi intimi e privati che, in presenza di figli, sarebbe impossibile trovare. Specialmente se i bambini sono piccoli è facile che nascano gelosie, rivalità, voglia di avere il proprio genitore tutto per sé. Con gli adolescenti la situazione è più facile, perché i ragazzi organizzano in modo indipendente i loro rapporti. Il nostro consiglio è che ogni partner vada in vacanza con i propri figli e riservi una settimana alle vacanze di coppia, meglio da soli.
Per fare abituare i bambini all’idea del nuovo partner, potrebbe essere utile che lui faccia prima una visita di un paio di giorni durante le vacanze. È un approccio morbido: più è soft il contatto, più tutto si svolgerà in modo naturale, meno tensioni si creeranno.
Potranno essere necessarie diverse prove, numerosi incontri tutti insieme prima che le cose si assestino e non ci siano tensioni: non abbiate fretta. Il nuovo assetto ha bisogno di tempo e il “metabolismo” dell’accettazione forse comprenderà silenzi e qualche chiusura da parte dei figli: è normale. Ricordate che meno forzerete la mano a figli e partner, più favorirete la spontaneità che è l’unica a garantirvi una convivenza serena.
Tuo figlio, che magari a casa ti accusa di stargli sempre addosso, in vacanza, proprio perché c’è il tuo nuovo partner, si lamenta che lo trascuri. E il tuo partner lamenta lo stesso inconveniente! Altro problema: i due non si parlano e tu devi fare da “interprete”. O ancora: ognuno vuol fare il contrario di quello che desidera l’altro…che fare?
Deve essere vacanza per tutti, anche per te, che rischi di rimanere sospeso tra sensi di colpa e frustrazione. Il problema, forse, è averli messi insieme quando non erano “ancora pronti”. In ogni caso, non sono tenuti a diventare “parenti”, anzi, meno glielo chiedi, più hai probabilità che il rapporto diventi amichevole. Intervieni il meno possibile e lascia che ognuno di loro decida quanta confidenza dare all’altro. Se tuo figlio ha paura di essere trascurato, concedigli qualche attenzione in più: lui è un bambino, l’altro un adulto.
È la prima volta che vai in vacanza con il tuo partner e suo figlio e ti piacerebbe instaurare un rapporto rilassato e amichevole col bambino. Non è detto che avvenga: il ragazzino potrebbe avere delle resistenze nei tuoi confronti e manifestarle in vario modo. Oppure, il tuo partner non vuole che tu ti “intrometta” tra loro due, mentre il bambino cerca di ottenere delle concessioni “extra” proprio da te.
Non cercare di farti amico il figlio del tuo partner a tutti i costi, lo indurresti ad allontanarsi ancora di più. Né ti intromettere tra padre e figlio (ovviamente i consigli valgono anche per situazioni ribaltate, come madre e figlia), rischieresti di invadere momenti preziosi di un rapporto privatissimo. Meglio mostrarsi disponibili e attenti, mantenendo la giusta distanza, così da consentire al bambino di fare in autonomia le manovre di avvicinamento o allontanamento.
I bambini familiarizzano con facilità: quando non avviene è perché gli adulti inseriscono delle complicazioni. Forse non dipende da te, forse l’ex partner del tuo nuovo compagno ha trasmesso dei rancori suoi al figlio. Che a questo punto diventa ostile all’“altro” fratello. A volte invece si tratta di caratteri che non riescono a conciliarsi o l’età è troppo ravvicinata o distante. Insomma, non è detto che vadano d’accordo e non è obbligatorio. Abbassare le aspettative è una premessa per evitare delusioni. Non solo: non sentirsi forzati ad andare d’accordo aiuterà i ragazzi ad avviare una relazione spontanea.
Soprattutto se tuo figlio è piccolo, riservagli momenti esclusivi da vivere senza l’ingerenza del partner e relativa prole. Un bagno, una passeggiata, un gelato voi due da soli, possono bastare a ricordargli che, anche se la famiglia si è allargata, continua a esistere uno spazio privato tra di voi. Approfitta del tempo fluido della vacanza per alternare attività comuni a momenti “a due”. Se scoppiano liti, evitate, tu il partner, di prendere le difese ognuno del proprio figlio: meno vi ingerite e vi schierate, più i ragazzi saranno sollecitati a trovare in autonomia un loro equilibrio.