Con una scorta adeguata di minerali, vitamine e anticorpi naturali si può prevenire il contagio dell’influenza in arrivo o abbreviarne la convalescenza
Per prevenire l’influenza il Ministero della Salute consiglia sempre di vaccinare i bambini oltre i 6 mesi di età che soffrano di determinate patologie croniche. Si tratta di una raccomandazione sensata per questi bimbi, ma lo è anche per i piccoli in buone condizioni di salute? Molti medici pediatri sostengono che sia inutile, e in qualche caso anche controproducente: se il bambino sta bene il suo organismo è in grado di reagire da solo al virus senza patirne conseguenze. Lo stesso Ministero afferma del resto che "immunizzare prioritariamente i bambini sani contro l’influenza stagionale è un argomento attualmente oggetto di discussione da parte della comunità scientifica internazionale". Perciò la scelta viene lasciata al pediatra e ai genitori, che possono anche optare per una profilassi con i rimedi naturali che potenziano le autodifese di piccoli e piccolissimi. Ecco come
Per prima cosa, più vitamine a tavola
Come prima strategia protettiva, portiamo in tavola i cibi che aiutano a proteggere il bambino dall’attacco dei virus: sono quelli ricchi di vitamine (in particolare A, C ed E), che stimolano il sistema immunitario. Di vitamina A sono ricchi i frutti e le verdure di color arancione, l’olio di fegato di merluzzo. La vitamina C si trova nell’uva e in agrumi, kiwi, peperoni e cavoli. La “E” si trova negli oli vegetali spremuti a freddo (di germe di grano, di girasole, di oliva, di mais e di altri semi), nell’olio di fegato di merluzzo (in perle, una al dì per un mese) e nella frutta secca in guscio.
Proviamo a proporre una merenda "nuova"
Questo mese invitiamo i piccoli a fare merenda con uno yogurt arricchito da frutta secca; ottimi “vaccini” naturali sono anche i frullati, preparati con succo di melagrana, succo d’uva bio e una bustina di papaia in polvere.
La via dolce dell’omeopatia
L’omeopatia consiglia due rimedi efficaci che si possono usare per prevenire gli attacchi influenzali, come alternativa al vaccino di sintesi. Le dosi sono uguali per bambini e adulti.
In ogni caso è opportuno chiedere sempre un parere al medico pediatra