Le (poche) regole di una buona igiene
Crescita e sviluppo

Le (poche) regole di una buona igiene

Bagnetto e lavaggio dei capelli dei neonati vanno fatti ogni giorno, ma ci vogliono detergenti giusti e gesti delicati: ecco tutto quello che devi sapere

Nei primi giorni di vita la pelle dei piccoli può essere arrossata oppure desquamante e secca, lievi disturbi che passano nel giro di pochi giorni, grazie anche ai primi bagnetti. Ma già dopo una quindicina di giorni di vita se il bambino non viene lavato accuratamente affiorano i primi problemi della pelle. La comparsa di qualche macchietta rossa o di qualche piccola pustolina rossa con la punta bianca sul viso, in genere sotto gli occhi, sulle guance o sulla fronte, è il primo effetto di una cattiva igiene. Osserviamo le macchioline con cura per evitare diagnosi empiriche e quasi sempre errate come cattiva digestione, intolleranza al latte o qualche malattia infettiva. Queste, causate dal sudore, possono comparire in inverno con case surriscaldate e bambini eccessivamente coperti. Frequenti abluzioni anche solo con acqua diminuiscono il fenomeno che in realtà non dà alcun problema al piccolo. Ma vediamo nei dettagli che cosa dobbiamo fare per curare al meglio l’igiene e la salute dei nostri piccoli.

Acqua e un buon sapone almeno una volta al giorno

Occorre riservare una cura particolare a pieghe, collo, ascelle, inguine, zone in cui il sudore, residui di latte o le urine provocano facilmente arrossamenti e irritazioni. Quindi, soprattutto queste parti devono essere lavate attentamente, accuratamente asciugate e spesso anche lasciate respirare all’aria senza indumenti.

L’arrossamento del sederino è quasi sempre dovuto a un igiene insufficiente

Il controllo dell’emissione delle feci e delle urine viene acquisito molto tempo dopo la nascita e così per il bimbo che, naturalmente, si sporca, queste rappresentano causa di irritazione e devono essere rimosse il più velocemente possibile proprio per evitare che si sviluppi ammoniaca, sostanza irritante origine di arrossamenti o lesioni. Il primo errore è non cambiare il piccolo dopo il pasto: questa operazione non viene fatta per rispettare una serie di luoghi comuni o cattive abitudini sul fatto che i bebè prendono freddo e non digeriscono (anche se in inverno le case sono sempre più calde) e perché, sballottati, rigurgitano, cosa di per sé non grave. Ecco perché, spesso, il piccolino viene cambiato prima del pasto senza considerare che è quasi sempre durante, o subito dopo, specie se è allattato al seno, che emette le feci. Nasce da qui un altro rischioso atteggiamento che è colpevolizzare i moderni pannolini o mutandine come causa di dermatite, ma, in realtà, è sempre questione di igiene (pur considerando qualche rarissimo ed eccezionale caso di allergia). È utile lasciare il bambino ogni tanto con il sederino all’aria. Qualche volta pur avendo osservato anche le più accurate norme di igiene, possono comparire sul sederino arrossamenti o addirittura piccoli foruncoli o piaghette le cui cause sono: l’eczema del lattante favorito dalle feci e dalle urine, o una micosi causata da un fungo della pelle. Il rimedio è: un’igiene più accurata possibile (sorvegliare attentamente e cambiare il bambino anche dopo la pipì) e medicamenti specifici prescritti dal medico; in sei-sette giorni il piccolino guarisce.

Durante il bagnetto lava sempre i capelli

Bisogna insaponare i capelli con i comuni saponi o detergenti, usati anche per il corpo dei bambini, e poi sciacquarli bene. Se sono particolarmente lunghi per asciugarli si può usare il phon, utilizzando l’aria alla temperatura più bassa.

Le unghie: quando si devono tagliare?

Il bambino nasce con le unghie ben formate e completamente sviluppate. Il tagliarle viene affrontato, in genere, con qualche apprensione per il giustificato timore di far del male al bebè. Per farlo bene bisogna usare piccole forbici speciali con le punte arrotondate che si trovano facilmente in commercio. È molto importante tenere il piccolo fermo per evitare che compia movimenti bruschi e per questo è meglio eseguire l’operazione in due, con uno che tiene il bambino e l’altro la sua mano. Con la crescita le unghie devono essere tagliate più frequentemente perché sotto di esse, giocando, il bimbo può raccogliere sporcizia, possibile fonte di infezione. È anche per questo motivo che bisogna lavare molto bene le mani dei piccoli e occorre farlo più volte al giorno con il sapone, soprattutto sciacquandole accuratamente.

TAG
BAMBINI
BAGNETTO
IGIENE NEONATI
LAVARE I BAMBINI
Iscriviti alla newsletter RIZA e ricevi notizie e suggerimenti per prenderti cura di te!
Test della settimana
Test della settimana
Quanto sei ansioso?