I tre porcellini: le tappe della crescita
Crescita e sviluppo

I tre porcellini: le tappe della crescita

Quando il vostro bambino si sente "sconfitto" perché non riesce a fare ciò vorrebbe, consolatelo con la storia di un porcellino così abile da vincere sul lupo

Spronare i bambini piccoli è controproducente

Quante volte vi è capitato di riprendere i vostri bambini perché non si impegnano abbastanza? Non parliamo solo di scuola ma anche di attività extrascolastiche, sportive e non, nelle quali si rilevano risultati insoddisfacenti. Provate invece a mettervi nei loro panni: quante abilità stanno cercando di acquisire? Quante informazioni devono incamerare e quanto scoraggiamento provano quando si sentono inadeguati, "piccoli", incapaci? Spronare bambini piccoli a fare di più non serve ad altro che ad agitarli. Ma non vale neppure consolarli dicendo loro di non preoccuparsi che "poi" cresceranno, "poi" diventeranno più abili, ricchi di esperienza....

La razionalità non serve

I bambini vanno incoraggiati a sperimentare, finché troveranno il comportamento più adeguato. Inutile spiegarlo con argomenti razionali che non capiscono, bisognerebbe farglielo "vedere". Ecco l'importanza delle fiabe, che "illustrano" le situazioni. Quella dei Tre porcellini è perfetta per mostrare come ogni maturazione ha i suoi tempi, e si possono commettere degli errori, ma, alla fine, c'è la sicurezza di raggiungere le abilità necessarie.

Mamma, anch'io diventerò...ingegnoso!

La maggior parte delle persone conosce la fiaba di cui stiamo parlando attraverso il celebre cartone animato: i tre fratellini costruiscono altrettante case con materiali diversi (paglia, legno, mattoni) e tutto l'accento è posto sulla buona condotta del terzo; quest'ultimo, sopportando la fatica di una costruzione più impegnativa (in mattoni), può garantirsi una dimora che resiste al vento e agli assalti del lupo. Nel racconto tradizionale non c'è questo moralismo: non ci sono tre fratelli (due scansafatiche e uno responsabile) in competizione. I tre porcellini ne rappresentano in realtà uno solo, in tre stadi differenti di crescita, nei quali si sviluppano capacità sempre più raffinate. All'inizio della fiaba la mamma li "manda via", cioè li sprona a crescere. I primi tentativi di acquisire un'indipendenza (costruirsi una casa) sono goffi, ma ciò è dovuto solo alla giovane età dei primi due porcellini. Di volta in volta il bambino si identifica con ognuno dei tre, sperimentando in questo modo le diverse tappe dello sviluppo: più si cresce e più le capacità personali migliorano e s avvicinano alla maturazione. Alla fine il fratello maggiore sarà in grado di usare l'intelligenza per avere la meglio sul lupo. Dunque nella forma originaria la fiaba serve al bambino per aumentare la fiducia nelle sue potenzialità: anche se in certi momenti queste non sono visibili, il tempo e la maturazione gli permetteranno di sviluppare e di avere successo.

Quando raccontare proprio questa fiaba

Il valore terapeutico di questa fiaba lo rende ideale quando il bambino:

  1. Ha dei momenti di difficoltà (per esempio non vuole più andare al nido o all'asilo).
  2. Ha dei problemi con i compagni e sembra isolarsi.
  3. Inizia a praticare uno sport o a suonare uno strumento e si scontra con le prime fatiche e delusioni.

Il racconto: "I tre porcellini"

Mamma scrofa, non potendo più mantenere i suoi tre porcellini, li mandò via, invitandoli a costruirsi una casa. Il primo decise di fare una casetta con la paglia, ma giunse un lupo che si soffiò sopra, la fece crollare e mangiò il porcellino. Una sorte simile toccò anche al secondo fratello, benché avesse costruito la sua casa con assi di legno. Il terzo invece fece la sua costruzione con solidi mattoni. Il lupo non riuscì ad abbatterla e allora studiò molti altri espedienti per catturarlo, cercando di farlo uscire di casa, ma l'astuzia salvò sempre il porcellino. Alla fine il lupo, esasperato, si calò dal comignolo della casa, ma il maialino mise un pentolone d'acqua bollente sul fuoco del camino: il lupo vi cadde dentro e fu il porcellino a mangiarselo per cena.

TAG
BAMBINI
BAMBINO
FIABA
FIABE
Iscriviti alla newsletter RIZA e ricevi notizie e suggerimenti per prenderti cura di te!
Test della settimana
Test della settimana
Quanto sei ansioso?