Gli 8 cibi che fanno male al tuo fegato
Mangiare sano

Gli 8 cibi che fanno male al tuo fegato

Quando la ghiandola epatica è appesantita, tutto l’organismo ne risente: ecco gli alimenti da evitare

Ti senti sempre stanco e fai molta fatica a perdere peso? Allora è probabile che il tuo fegato sia appesantito da un accumulo di sostanze inquinanti. Quando il fegato non riesce a svolgere il suo compito di eliminazione delle tossine, tutto l’organismo ne risente, manifestando disturbi come stanchezza, intolleranze, sovrappeso e mal di testa. Per un’alimentazione detox ti rimandiamo a questo articolo; qui vogliamo invece indicarti gli 8 alimenti da evitare, perché affaticano la ghiandola epatica, innalzano il colesterolo e rallentano il lavoro della bile e della colecisti. Eccoli.

L’indice dell’articolo

Sale

Per il condimento dei tuoi piatti usa il sale integrale, più ricco di elementi minerali, oppure sostituiscilo con le spezie e le erbe aromatiche. Puoi usare la curcuma, che rigenera il fegato, o il basilico, che aiuta a perdere peso. È utile anche lo zenzero, che ha un ottimo potere depurativo. Prova nuovi aromi o comincia a gustare il cibo al naturale, ne riscoprirai il vero sapore!

Carboidrati ad alto IG

I carboidrati a cui bisogna stare particolarmente attenti sono quelli a rapido assorbimento, come ovviamente lo zucchero, lo sciroppo di glucosio (contenuto nei dolci), i derivati raffinati del grano (pasta, pane, focacce, pizza, grissini, cracker). L’alimentazione sbilanciata in carboidrati raffinati determinata una più frequente e intensa stimolazione dell’insulina, che può contribuire all’accumulo di grassi nel fegato (steatosi).

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Zuccheri raffinati

Zucchero bianco, bibite zuccherate, farine raffinate: poiché il fegato è un organo di trasformazione, quando introduciamo una quantità di carboidrati superiore rispetto alle necessità dell’organismo, la quota in eccesso può essere utilizzata per fini diversi. Per esempio, può accumularsi nel fegato stesso sotto forma di depositi che verranno utilizzati in caso di digiuno (questo è il motivo per cui, quando si digiuna, non si dimagrisce subito).

Alimenti ricchi di grassi

I grassi saturi contenuti in carni rosse e formaggi stagionati hanno bisogno di notevoli quantità di bile per essere assimilati dall’intestino. Se il fegato è costretto troppo spesso a questo eccessivo stress si affatica, e la bile diventa meno fluida. Lo stesso discorso vale per gli alimenti fritti, le salse, lo strutto e il burro.

Salumi con i conservanti

Prosciutto, salame, mortadella, speck: si tratta di alimenti da consumare non troppo spesso perché hanno effetti infiammatori. Non solo contengono molti grassi, ma anche parecchio sale, dannoso per il fegato e per l’organismo. Inoltre in molti di questi alimenti sono presenti nitrati, conservanti artificiali che durante la digestione, a contatto con altre sostanze, formano composti potenzialmente molto dannosi, le nitrosammine.

Carne bruciata o cruda

Anche i modi di cottura possono influire molto. In particolare, bruciare sulla fiamma alimenti come la carne può causare una produzione di tossine che il fegato deve eliminare. La sostanza liberata dalle zone carbonizzate, l’acrilamide, può favorire la formazione di cellule tumorali. Se cucinare in modo eccessivo una carne può renderla pericolosa, lo stesso accade se non la si cuoce affatto.

Cibi pronti e preconfezionati

I prodotti alimentari pronti per il consumo sono molto comodi perché si preparano in pochi minuti, ma quasi sempre sono ricchi di additivi che ne consentono la conservazione e ne potenziano il gusto. Un utilizzo abituale di tali alimenti provoca un sovraccarico di lavoro per il fegato e comporta il rischio che tali sostanze non vengano completamente smaltite dall’organismo, provocando una pericolosa intossicazione latente.

Alcol

Come è noto, il consumo eccessivo di alcol è dannoso in particolare per il fegato. Proprio sul fegato, infatti, grava il compito principale di elaborare e neutralizzare l’alcol metilico (o etanolo) che viene assunto consumando bevande alcoliche. L’alcol non apporta nutrienti, ma soltanto calorie. Il fegato lo neutralizza modificandolo con un enzima, l’alcoldeidrogenasi. Il fegato normalmente può metabolizzare circa 6 grammi di alcol in un’ora; in un bicchiere da 125 ml di vino a 12 gradi sono contenuti 12 grammi di alcol etilico. Quindi per metabolizzare quei 12 grammi di etanolo l’organismo impiega circa due ore.

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