I peperoni dolci sono ricchissimi di vitamina C, antiossidante e antinfiammatoria, e di luteolina, un polifenolo che protegge le attività cerebrali e la memoria
I peperoni sono ortaggi dalle straordinarie proprietà salutistiche: i peperoni dolci sono vegetali estivi sazianti e salutari. Le ragioni sono tante. La prima è legata alla loro incredibile ricchezza di vitamina C (sostanza antiossidante e antinfiammatoria) e di luteolina, un polifenolo che protegge le attività cerebrali e la memoria. Un altro punto di forza è quello di avere poche calorie (solo 22 per etto) e, se consumati crudi e ben maturi, di rifornire il corpo di vitamina A (che conserva elastici i tessuti), di calcio, fosforo e soprattutto di potassio, che stimola la diuresi e il circolo venoso particolarmente “in affanno” in questo periodo a causa del caldo. Infine, la vitamina B6 e il magnesio riducono il nervosismo e migliorano la performance dei muscoli.
LEGGI ANCHEPeperoni, amici di pelle e memoria
I peperoni vantano una concentrazione di vitamina C da record, quasi quattro volte superiore a quella delle arance a parità di peso. Una porzione da 50 g di peperoni crudi ne contiene più di 60 mg, cioè il 75% della razione giornaliera raccomandata (RDA). I peperoni sono anche molto ricchi di provitamina A, che insieme alla C sono due straordinari antiossidanti con molteplici effetti benefici sulla salute, utili per prevenire patologie come l’invecchiamento precoce, le malattie cardiovascolari, i processi degenerativi e sembra anche, secondo studi recenti, perfino alcune forme di tumore.
L’associazione di vitamina C e di carotenoidi tipica dei peperoni rinforza e rende elastici i vasi sanguigni favorendo la circolazione e contrastando il gonfiore alle gambe. Secondo un recente studio condotto dall’Università del Colorado, l’assunzione giornaliera di vitamina C apporterebbe alla circolazione gli stessi benefici di una regolare attività fisica.
Il genere botanico dei peperoni include migliaia di varietà, tra cui anche i peperoncini piccanti. Le tipologie dolci si distinguono in base al colore (rosso, giallo o verde) e per la forma del frutto: quadrata o rettangolare, ma anche allungata. In Italia la coltivazione di questi ortaggi si sta lentamente riducendo, con un aumento dell’importazione di ortaggi provenienti prevalentemente da Spagna e Olanda ma anche da Turchia e Marocco; le regioni italiane maggiormente interessate dalla coltura sono quelle con il clima più mite, come la Sicilia, la Puglia, la Campania e il Lazio. Anche in Piemonte, nella provincia di Cuneo, cresce una vera eccellenza, protagonista della celeberrima la bagna cauda, eccellenza della tradizione alimentare italiana.