Dopo una dieta, ti aiutano le castagne
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Dopo una dieta, ti aiutano le castagne

Questo frutto autunnale sazia, depura ed è facile da digerire, ma la castagna  è un grande alleato del post-dieta perché conserva i tessuti tonici e compatti

Le castagne in passato erano considerate “il pane dei poveri” perché erano facilmente reperibili e fornivano zuccheri e minerali ricostituenti; i nostri nonni le gustavano cotte sulla brace, bollite, trasformate in farina o essiccate, abbinandole a zuppe, latte e più di rado alla carne. Oggi la castagna è un alimento che raramente viene inserito nei regimi dietetici per via del suo apporto calorico: bisogna tuttavia ricordare che il numero di calorie è inferiore a quello, per esempio, della frutta secca; inoltre le castagne sono particolarmente sazianti, e dunque ne basta una piccola quantità per assicurarsi tutti i loro principi nutritivi. 

Castagne, un’ottima fonte di fibre, potassio e Omega 3

La castagna è ricca di acidi grassi polinsaturi, i famosi Omega 3, che migliorano il tono tissutale e aiutano e prevenire le smagliature: gli Omega 3, grazie alla loro particolare struttura chimica, rallentano la formazione dei radicali liberi e quindi l’invecchiamento di tutte le cellule. Gli effetti più evidenti si notano sull’epidermide, che diventa più tonica, compatta e vitale. Per questo una ciotolina di castagne lessate al giorno è consigliata soprattutto dopo la dieta, quando i tessuti “svuotati” dal grasso tendono naturalmente a cedere. La castagna contiene un discreto patrimonio vitaminico (B1 e B6, ad azione anti fame), e una massiccia dose di fibre, che regolano la peristalsi intestinale. È però priva di glutine: quindi è ben digeribile e adatta ai celiaci. Infine apporta potassio, un minerale che favorisce la diuresi e migliora i processi depurativi e, sia pur in percentuali più ridotte, il fosforo, utile per nutrire il cervello e prevenire la fame nervosa autunnale.

Attenzione: non appesantire con grassi e zucchero

Con i primi freddi un cartoccio di caldarroste rappresenta un comodo street food naturale. Meglio gustarle fuori pasto, perché così non appesantiscono lo stomaco e il fegato. Evita però di abbinarle a zucchero, panna o creme. Le più digeribili sono quelle lessate, seguono quelle al forno e quelle arrostite sulla brace del camino usando la speciale padella coi buchi. Le castagne cotte al vapore con una foglia d’alloro (così non gonfiano) sono ottime nelle zuppe e nelle insalate. Consumane al massimo 10 al giorno.

Le castagne sono ottime anche in” versione salata”: provale anche così!

-Insalata tiepida di castagne (380 kcal)
Per una persona fai bollire una decina di castagne e lasciale raffreddare. Lava e taglia finemente della cicoria (indivia o scarola), aggiungi le castagne tagliate in quattro, 50 g di feta a tocchetti, e una cipollina rossa affettata (se gradita). Condisci con un filo di olio extravergine d’oliva, sale integrale, succo di limone e un cucchiaio di semi di girasole. Servi quest’insalata proteica come piatto unico: è saporita, nutriente e tonificante.

- Minestrone autunnale (160 kcal)
Per una zuppa anti smagliature per 2 persone procurati una grossa costa di sedano, 2 carote, 1 cipolla, qualche foglia di verza, una manciatina di fagioli, 2 manciate di bietine; lava e monda gli ortaggi e prepara la tua base per il minestrone. Nel frattempo lessa una decina di castagne in acqua con una foglia di alloro. Quando le verdure saranno cotte unisci le castagne tagliate in quattro, unisci un pizzico di pepe nero o di peperoncino e spolverizza con del pecorino.

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