Li trovi in yogurt e kefir, stimolano l’intestino e ti impediscono di accumulare adipe; se li consumi ogni giorno non ingrassi e puoi smaltire altri chili!
Se durante l’estate sei riuscita a perdere peso e vorresti conservare la linea al rientro dalle vacanze, devi puntare sui probiotici, meglio ancora se combinati con le fibre. I probiotici sono organismi costituiti principalmente da due ceppi batterici, i lattobacilli e bifidobatteri, e da lieviti. Assunti con gli alimenti, dato che si mantengono vivi e vitali fino al momento del consumo, migliorano lo stato della microflora intestinale ed esercitano effetti benefici sul metabolismo. Il modo migliore per fare scorta di probiotici è introdurre nella dieta le bevande fermentate: è il caso del kefir, originario del Caucaso, e dello yogurt, che si ottengono inoculando nel latte particolari ceppi batterici che, operando una trasformazione del lattosio in acido lattico, aumentano sapore e digeribilità.
Scopri come agiscono
All’origine dell’aumento di peso c’è spesso uno stato infiammatorio che sollecita in modo permanente il tessuto immunitario, che si trova in gran parte proprio nell’intestino: quando la flora batterica intestinale si altera, si crea uno stato di disbiosi che determina un irregolare assorbimento dei nutrienti e che può favorire l’accumulo di adipe. Alcuni scienziati finlandesi hanno eseguito uno studio sui bambini seguiti dalla nascita fino ai 7 anni di età dimostrando che l’assunzione di yogurt, fin dallo svezzamento, favorisce lo sviluppo di una flora batterica con caratteristiche tali da difendere l’individuo da obesità e diabete, con effetti positivi sull’intero organismo. Valutando questi bambini, ci si è accorti che alcuni di essi avevano una preponderanza dei cosiddetti “batteri buoni“, e cioè probiotici come i bifidobatteri, (quelli contenuti nello yogurt), ed altri avevano un numero maggiore di “batteri cattivi”. A 7 anni compiuti, questi bambini sono stati nuovamente esaminati e i ricercatori hanno scoperto che coloro che avevano più batteri cattivi pesavano in media 4 kg in più rispetto a quelli con più batteri buoni. La conclusione è che i batteri intestinali buoni riducono l’assorbimento dell’energia dagli alimenti e hanno un effetto stimolante sugli ormoni intestinali che favoriscono la sazietà
La mossa vincente: abbinare probiotici e fibre
Oltre allo yogurt e al kefir sarebbe quindi importante assumere contemporaneamente sostanze ricche di quelle fibre che costituiscono il nutrimento principale dei batteri buoni e che si trovano in abbondanza nei cibi integrali, nella frutta e nella verdura fresche: ecco perché fibre e probiotici inseriti nello stesso pasto costituiscono un mix potente per controllare il peso. È da considerare, oltre a ciò, anche l’importantissima azione tampone esercitata dallo yogurt, che regola il pH gastrico permettendo una migliore digestione ed evitando i fenomeni putrefattivi che fanno dilatare il girovita.