Questo antico metodo di cottura consente di cucinare con pochi grassi e di conservare l'apporto nutritivo, il sapore e il potere saziante dei cibi.
Un fatto è certo: il metodo di cottura dei cibi è determinate per il risultato finale che si vuole ottenere in cucina, sia dal punto di vista del palato sia da quellodel benessere e della linea. E non è detto che le cotture apparentemente più gustose (un esempio su tutti, la frittura) lo siano poi davvero, perché a volte è solo questione di abitudine. Lo sa bene chi ha imparato a ridurre il sale nelle varie preparazioni, sostituendolo con altre sostanze aromatiche oppure più semplicemente scoprendo che spesso i cibi hanno un sapore già marcato in natura, basta non coprirlo e lasciarlo invece emergere.
Col vapore mangi bene e non ingrassi!
Ad esempio, sono da rivalutare i metodi di cottura una volta ritenuti "punitivi", e che invece hanno il vantaggio di preservare la personalità degli alimenti, o di facilitare gli abbinamenti tra cibo e condimento, limitando quest'ultimo. Prendiamo ad esempio la cottura a vapore: spesso denigrata dalle nostre consuetudini alimentari e relegata a casi di disordini dell'apparato digestivo, è invece da sempre praticata dai popoli asiatici, che in quanto a cultura e rispetto del cibo non hanno nulla da invidiare all'area mediterranea, anzi sono forse più consapevoli dei pregi nutrizionali dei singoli alimenti e di quanto per la salute sia importante preservarli al massimo.
Il vapore esalta verdure e pesce
Rispetto alla cottura nell'acqua, quella che sfrutta la potenza del vapore "risparmia" le caratteristiche organolettiche dell'alimento e riduce anche le perdite di sostanze importanti come le vitamine e i sali minerali. Quali cibi si possono preparare al vapore? Innanzitutto le verdure, utilizzando per esempio la pentola a pressione e l'apposito cestello che impedisce al cibo di entrare in contatto diretto con l'acqua. Provate con le zucchine o con la zucca: scoprirete che hanno un sapore molto più intenso e una consistenza più croccante se cotte al vapore, e che basta condirle con un filo di olio, un po' di erbe aromatiche e qualche goccia di aceto balsamico per farne un contorno gustoso. Lo stesso discorso vale per i finocchi o per le parti più tenere dei carciofi, ottimi questi ultimi se abbinati alle patate.
Anche il pesce è un altro alimento che non ha controindicazioni per l'utilizzo del vapore: chi non ha la pentola a pressione può mettere un po' di acqua in una pentola capiente e sistemare all'interno il cestello forato contenente il pesce solo quando l'acqua bolle, chiudendo il tutto con un coperchio (in questo modo il vapore circola meglio) e facendo attenzione affinché il liquido non entri in contatto diretto con l'alimento. Molto utili sono anche i cestelli in bambù derivati dalle cucine orientali, che hanno anche il vantaggio di essere sovrapponibili, permettendo di cuocere più cibi contemporaneamente ma separatamente.